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Cronaca

Carrozzerie indicate dalle assicurazioni, la Regione non ci sta

Libera scelta del carrozziere di fiducia e stop ai prezzi al ribasso imposti dalle compagnie. Questi gli obiettivi di due ordini del giorno approvati in consiglio regionale

Tutelare la piena concorrenza e il libero mercato tra autocarrozzerie significa garantire al cittadino la miglior qualità nelle riparazioni. È con questo obiettivo principale che la maggioranza di centrodestra in Liguria ha presentato, sostenuto e approvato, in occasione della seduta del consiglio regionale di martedì 7 marzo, due ordini del giorno sulla materia, a prima firma di Lilli Lauro (Lista Toti) e Stefano Balleari (Fratelli d'Italia).

"Con l'ordine del giorno 843, da me proposto, abbiamo impegnato la giunta a intervenire presso il governo perché, anche con specifici provvedimenti di legge, venga garantito il diritto di ogni automobilista a scegliere la propria carrozzeria di fiducia e di vedere riconosciuto dalla compagnia assicurativa il completo ristoro del danno subito - sottolinea Lilli Lauro -. Purtroppo non sempre questo avviene nella realtà e gli automobilisti si vedono costretti a rivolgersi alle imprese segnalate dalle compagnie stesse".

"Con l'ordine del giorno 842 che ho promosso - spiega Stefano Balleari - la giunta è impegnata a chiedere un intervento del governo su un altro specifico problema. Troppo spesso le compagnie di assicurazione impongono alle autocarrozzerie prezzi al ribasso. Questo distorce il libero mercato, danneggia un tessuto economico in Liguria costituito principalmente da piccole e medie imprese, e soprattutto condiziona la qualità del servizio della riparazione cui il cittadino ha diritto".

"Dopo il Piemonte anche la Liguria si pronuncia in favore della libertà del consumatore di scegliere il proprio carrozziere di fiducia". Lo affermano l'Associazione Carrozzieri della provincia di Genova e Assoutenti Liguria, commentando l'ordine del giorno.

"Sono anni che denunciamo l'illegittima prassi delle compagnie di assicurazioni di obbligare i propri clienti a riparare le autovetture presso carrozzerie indicate dalle stesse imprese assicuratrici - spiegano i presidenti Furio Truzzi e Giorgio Mori -. Una imposizione che crea alterazioni alla concorrenza, danneggia le carrozzerie e porta a un peggioramento della qualità delle riparazioni".

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