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Cronaca

Venti milioni di euro, erogati indebitamente dalle Asl ai medici

Nell'arco di dieci anni le cinque Asl liguri hanno distribuito 'a pioggia' un'indennità aggiuntiva di cinque euro ai medici della guardia medica in assenza di progetti, ovvero in relazione a mansioni ordinarie

I finanzieri di Genova hanno eseguito ispezioni nelle cinque Asl della Liguria in merito all'indebita erogazione, a personale medico dipendente, di indennità aggiuntive alla retribuzione ordinaria. A darne notizia è il comando provinciale della guardia di finanza. Le indagini, svolte dal Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Genova, hanno permesso di accertare l'indebita erogazione di una indennità oraria aggiuntiva di cinque euro ai medici di guardia medica delle aziende sanitarie liguri.

Gli accertamenti hanno evidenziato una distribuzione a pioggia delle risorse finanziarie disponibili, che sono state erogate ai medici in assenza di progetti ovvero in relazione a mansioni ordinarie. L’Accordo Collettivo Nazionale e gli Accordi Integrativi Regionali, invece, prevedono l'erogazione di una indennità aggiuntiva solo per specifiche attività progettuali e per lo svolgimento di attività aggiuntive a quelle normalmente svolte nonché la relativa rendicontazione ed il raggiungimento di obiettivi prefissati, tesi al miglioramento del servizio sanitario.

All'esito degli accertamenti amministrativi, che hanno riguardato il periodo 2009-2019 e, per la sola Asl 3, quello 2007-2017, la spesa sostenuta dalle aziende sanitarie della Liguria, pari a circa venti milioni di euro, è stata segnalata quale danno erariale alla Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Liguria.

A mettere in moto le Fiamme gialle è stata una segnalazione operativa, nell'ambito di un progetto a livello nazionale denominato 'Viribus Unitis', del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie della Guardia di Finanza, che, anche in virtù del rinnovato protocollo d'intesa siglato tra la Guardia di Finanza e la Procura Generale della Corte dei Conti lo scorso 28 maggio, è il referente, a livello centrale, per lo sviluppo delle deleghe istruttorie e per il coordinamento informativo per i Reparti dislocati sul territorio nazionale.

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