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Cronaca

Asilo Pistoia: la maestra Scuderi capace di intendere e volere

Lo sciopero degli avvocati ha imposto il rinvio dell'udienza al 9 maggio. Il perito, chiamato a valutazione psichiatrica, scrive 'instabile ma in grado di stare in giudizio'. L'accusa per le due insegnanti è maltrattamenti

Si sarebbe dovuta svolgere a Genova una nuova udienza del processo alle maestre dell'asilo Cip&Ciop di Pistoia. L'inchiesta fu trasferita nel capoluogo ligure perché uno dei bambini dell'asilo è figlio di un magistrato toscano e, per questo, non poteva occuparsene la Procura di Pistoia.

Anna Laura Scuderi, una delle due maestre sotto processo per aver aver maltrattato i bimbi dell'asilo, è 'instabile ma in grado di stare in giudizio'. È quanto sostiene il perito Gian Luigi Rocco, nominato per fare una valutazione psichiatrica sull'imputata e che stamani ha depositato la consulenza nella cancelleria del gup Roberto Fucigna.

A causa dello sciopero degli avvocati l'udienza è stata quindi rinviata al 9 maggio per la discussione. La perizia psichiatrica doveva valutare se la maestra fosse, all'epoca dei fatti, in grado di intendere e di volere, anche parzialmente. L'esame era stato chiesto dalla difesa della Scuderi e il pm Silvio Franz non si era opposto.

La maestra e la sua collega - Elena Pesce - sono accusate di maltrattamenti aggravati dalle lesioni gravi in concorso. La contestazione dell'aggravante era stata fatta dal pm in sede di incidente probatorio, dopo l'esito della perizia psichiatrica sui bimbi dell'asilo, secondo la quale su 15 di loro sono state riscontrate lesioni psichiche gravi. Le due maestre furono arrestate il 2 dicembre 2009 (Ansa).

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