Armi, munizioni e droga in casa: arrestato un 69enne
L'uomo era stato condannato per un omicidio avvenuto in Calabria nel 1983 e imputato per un duplice omicidio avvenuto a Pegli nel 2016
Un 69enne italiano è stato arrestato dai carabinieri di Arenzano, con la collaborazione dei colleghi di Pra', per detenzione illegale di armi e droga. L'uomo, residente a Genova ma di origini calabresi, nullafacente e pluripregiudicato, era stato condannato per un omicidio avvenuto in Calabria nel 1983 e imputato per un duplice omicidio avvenuto a Genova Pegli nel 2016.
I militari erano sulle sue tracce da diverso tempo perché sospettavano avesse avviato un’intensa attività di spaccio di cocaina nel ponente genovese, anche la disponibilità di armi da fuoco era nel mirino delle forze dell'ordine. I carabinieri, in seguito agli accertamenti svolti hanno fatto scattare il blitz: si sono appostati nei pressi dell'abitazione del 69enne e dopo averlo notato rientrare alla guida della propria auto sono intervenuti. A seguito di perquisizione l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola semiautomatica calibro 7,65, con matricola abrasa e con caricatore inserito con sette colpi, pronta all’uso e nascosta in un borsello sul tavolino dell’ingresso.
Da un più approfondito controllo i militari hanno trovato in cucina, dietro al frigorifero, una pistola Glock calibro 9x21, completa di caricatore con undici colpi e un centinaio di proiettili dello stesso calibro; nel soggiorno, dietro al televisore, un sacchetto contenente 100 grammi di cocaina.
Per l’uomo è quindi scattato l’arresto per detenzione illegale di più armi comuni da sparo e munizioni, detenzione di arma clandestina e di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, è stato portato nel carcere di Marassi. Le armi saranno inviate al Ris di Parma per risalire alla loro provenienza e verificare se sono state utilizzate in fatti delittuosi.