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Cronaca

Mostra tesserino e paletta fasulli a veri finanzieri, neofascista condannato

Per intimorire due sconosciuti che aveva visto nei pressi della sua ditta si era presentato a loro con tesserino e paletta senza sapere che i due erano finanzieri. La corte ha dato ragione all'accusa riconoscendo Barbuto colpevole

Genova - Per intimorire due sconosciuti che aveva visto nei pressi della sua ditta si era presentato a loro con tesserino e paletta senza sapere che i due erano finanzieri. I militari si erano subito accorti che quei segni distintivi erano privi di qualsiasi valore e avevano denunciato l'uomo, Arcangelo Barbuto, responsabile del Nuovo Msi a Genova.

La corte ha dato ragione all'accusa riconoscendo Barbuto colpevole di «possesso di segni distintivi contraffatti», condannandolo a un anno con pena sospesa. I due oggetti incriminati sono stati ritenuti illeciti in quanto imitazioni di quelli in uso alla polizia di stato. Sulla paletta c'era la scritta «Repubblica Italiana, Partiti politici» così come sul tesserino.

La vettura metteva invece in bella mostra il messaggio «Repubblica italiana, servizio di rappresentanza politica». Ma, a quanto accertato dall'accusa, nessuno di questi simboli era stato associato e registrato presso il Ministero dell'Interno.

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