Appalti mense, l'ira dei lavoratori a Tursi: «Si revochi la gara»
Con l'assegnazione del lotto Centro Est a Serenissima, sarebbero a rischio 8 posti di lavoro e un'altra decina di persone si vedrebbero tagliare lo stipendio. Il sospetto è che il bando sia stato mal formulato in partenza
Annullamento della gara, e maggiori controlli sulla Stazione Unica appaltante di Tursi: questo quanto emerso in mattinata durante una commissione consiliare convocata per discutere della servizio mensa nelle scuole del Centro Est, affidato all’azienda Serenissima dopo un’offerta decisamente più bassa rispetto alle concorrenti.
Ed è proprio l’offerta presentata che, secondo quanto denunciano i sindacati, nasconderebbe conseguenze che andrebbero a incidere sul futuro dei lavoratori: stando a quanto confermato anche dall’assessore alla Scuola, Pino Boero, l’azienda avrebbe annunciato l’intenzione di non rispettare alcuni termini della gara, tra cui la clausola sociale, mettendo a rischio il futuro di 8 lavoratori e tagliando gli orari di altri 11, che avrebbero un conseguente taglio di stipendio. Non solo: Serenissima avrebbe confermato anche l’intenzione di integrare l’organico con personale già alle sue dipendenze, violando un altro dei termini della gara, intento ribadito anche durante l’incontro alla Direzione Territoriale del Lavoro.
L’argomento è stato affrontato in Sala Rossa alla presenza dei rappresentanti sindacali e di una trentina di lavoratori, che hanno invaso gli spalti chiedendo a gran voce al consiglio e alla giunta di intervenire e, nel caso in cui l’azienda decidesse di rimanere sulle sue posizioni, di revocare la gara, anche alla luce del fatto che l’accordo non è ancora stato firmato. Il sospetto è che il bando di gara possa essere stato formulato in modo da lasciare spazio a interpretazioni, rendendo di fatto legittime le condizioni poste da Serenissima.
Il termine ultimo per correre ai ripari è l’8 giugno, mese in cui si terranno altre gare per diversi lotti: il timore dei sindacati è che altre aziende possano seguire la via di Serenissima, a discapito di altri lavoratori che potrebbero rischiare il licenziamento. In un clima particolarmente teso, dunque, la commissione è stata aggiornata a giovedì mattina, quando interverrà la Stazione Unica Appaltante. Nel frattempo, il 18 maggio è fissato un secondo incontro alla Direzione Territoriale del Lavoro, ma le speranze di arrivare a un accordo si fanno sempre più deboli.