rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Ansaldo, rischio "scenari disastrosi per l'azienda e i lavoratori": sindacati sul piede di guerra

La direzione aziendale di Ansaldo ha comunicato che l'azienda "è entrata ufficialmente in una situazione di pre-fallimento, con i debiti che superano i ricavi di centinaia di milioni du euro": le parole dei sindacati

La direzione aziendale di Ansaldo ha comunicato che l'azienda "è entrata ufficialmente in una situazione di pre-fallimento, con i debiti che superano i ricavi di centinaia di milioni di euro, e che se l’azionista di maggioranza, la CdP, non ricapitalizza, sarà commissariata portando i libri in tribunale, senza avere nemmeno i soldi per pagare gli stipendi ai dipendenti: un disastro". Questa la comunicazione della Rsu Fiom Aen che annuncia ancora che "nel 2023 le ore di scarico sono diventate 250mila. Ci è stato comunicato che a settembre verrà presentato un piano industriale: sarà lacrime e sangue, con centinaia di esuberi, finalizzato a ridimensionare anno dopo anno Ansaldo Energia. Eppure il nostro amministratore delegato negli ultimi due anni si è prodigato verso l'esterno a spiegare che le cose andavano bene, anzi, benissimo, e che non c'era nessun tipo di problema".

La realtà però pare diversa: "Negli ultimi due anni - continua la Rsu - non è stata presa neanche una commessa, in Italia si è fatto superare persino dalla concorrente Siemens che si è aggiudicata due ordini, all'estero completamente irrilevante".

Cgil: "Una vergogna che non lasceremo passare"

”Quello che sta accadendo in Ansaldo Energia è una vera e propria vergogna che non lasceremo passare” così Igor Magni Segretario Generale della Camera del Lavoro di Genova commenta la notizia che coinvolge il sito produttivo di Genova Campi.

“La priorità ora è fare quadrato per salvare e dare prospettive ad un’azienda storica del territorio e strategica per il Paese: sindacato, politica, istituzioni devono remare tutte nella stessa direzione scongiurando il peggio e cercando soluzioni che non penalizzino le maestranze, le uniche che in questa vicenda non hanno responsabilità. Il fallimento di Ansaldo Energia sarebbe un colpo mortale per l’industria genovese e del Paese".

Cisl: "Pronti a intraprendere qualsiasi azione di mobilitazione"

“Nell’incontro di oggi - è il commento della Fim Cisl Liguria - Ansaldo Energia ci ha detto che il cda riunitosi nella mattinata ha attivato l’art. 2446 del codice civile che prevede la richiesta all’azionista di ricapitalizzare ed ha approvato le linee guida del piano industriale che verrà presentato a settembre. Queste criticità non devono portare assolutamente a scenari disastrosi per l’azienda e quindi per i lavoratori. In  questi giorni la Commissione Europea ha ufficializzato l’inclusione del nucleare e del gas nell’elenco delle fonti “green” e ha approvato il primo dei 2 programmi Ipcei sull’idrogeno nel quale Ansaldo Energia / GreenTech è parte attiva.Monitoriamo con grande attenzione le difficoltà di questo momento ma siamo ben consapevoli delle  possibilità di sviluppo rispetto al futuro: Ansando Energia con le turbine a turbo gas, Ansaldo Nucleare definita energia Green e la nuova azienda Ansaldo Green Teac possono sicuramente avere un ruolo significativo nel mercato delle rinnovabili e nel business degli  accumulatori di energia”, spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria commentando l’incontro di oggi con l’azienda.

E poi aggiunge nella nota: “Ed è recente la notizia dell’acquisizione di due bandi sul Pnrr: l’ennesima dimostrazione di come l’azienda possa  avere prospettive senza dubbio importanti. Si può tamponare questa situazione magari attraverso strumenti che possano portare a risparmi o sistemi di efficientamento insieme all’analisi di tutte le attività che possono essere internalizzate per aumentare le ore lavoro risparmiando anche capacità economiche. Soluzioni per preservare la tutela occupazionale che non deve essere minimamente intaccata. Come Ansaldo Energia le tre centrali stoppate potrebbero ripartire e si potrebbe puntare su mercati influenzati con  meno incidenza dagli aumenti del gas. Vanno inoltre capite le sinergie delle tre aziende e CdP come azionista di maggioranza che deve credere in questo gruppo leader nel campo dell’energia: deve immettere nuove risorse economiche per progettare un futuro che può essere assolutamente di rilievo. Se questo non succederà come Fim Cisl siamo pronti ad intraprendere qualsiasi azione di mobilitazione anche dura, per salvaguardare azienda ed occupazione”, conclude Venzano.

Uilm: "Situazione disastrosa"

"Dopo due anni di gestione da parte del nuovo management - commenta Antonio Apa, coordinatore regionale della Uilm Liguria -  nulla è cambiatol e linee indicative fornite non risolvono i problemi di carenza d'ordine né la situazione finanziaria gravosa. Risolvere problemi strutturali con la svolta green e con l'idrogeno non risolve i problemi strutturali di Ansaldo: occorre intervenire sulla struttura, sull'ingegneria, su service, acquisti e logistica per rendere l'azienda efficace ed efficiente".

"Il ritardo accumulato sui cantieri - prosegue - e il mancato intervento portano a questo: se l'azienda pensa di presentare un piano industriale con i parametri del 24-46, se pensa di seguire un piano redatto dai consulenti della Boston che fa acqua da tutte le parti, si sbaglia" conclude Apa .

Uilm, Fim e Fiom: da settembre già pronta una mobilitazione

Uilm, Fim e Fiom hanno rigettato ogni proposta: ogni discussione va fatta con Cassa Depositi e Prestiti al tavolo, sgombrando lo stesso da qualsiasi proposta di eccedenza strutturale. Martedì si terrà unitariamente un'assemblea per informare i lavoratori.

Da settembre è già pronta una mobilitazione con istituzioni e con la città intera per non perdere il più grande presidio industriale della regione, che dà lavoro a 2.400 persone, che arrivano a 4.000 con l'indotto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ansaldo, rischio "scenari disastrosi per l'azienda e i lavoratori": sindacati sul piede di guerra

GenovaToday è in caricamento