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Cronaca

Genova si rialza: gli angeli del fango invadono la città

In 10.000 hanno invaso la città per ripulirla. Giovani, studenti, operai, ultras: tutti insieme per spalare il fango che ha riempito la città. Ad aggregarli una fan page: "Angeli col fango sulle magliette"

"Non è cosa mi spinge a farlo, ma cosa spinge a non farlo". Giacomo Manca è stato tra i primi sul web e su tutti i social network a documentare il disastro di venerdì scorso. Sin da subito ha provato e voluto darsi da fare per ripulire la sua città. Giacomo è solo uno dei tanti angeli del fango che in questi giorni si stanno riversando su Genova. Molti di loro sono genovesi. Tutti o quasi sono giovani.

Stivali ai piedi e pala in spalla si sono mossi spalando gomito gomito per liberare Genova dal fango. Studenti provenienti da tutti i quartieri della città, ma anche operai di Ansaldo, Fincantieri, camalli della Culmv e tifosi di Genoa e Samp. Ci sono anche i camalli del porto di Genova tra gli ‘angeli del fango’ che operano nelle zone alluvionate.

Ad aggregarli ed organizzarli il web. Una fan page in particolare: "Angeli col fango sulle magliette". Quasi 14.000 iscritti ed un'organizzazione militare. "SERVONO ANCORA PERSONE A MOLASSANA - SALITA FOSSATO DI CICALA - PRESENTARSI SUBITO!!! FARE RIFERIMENTO A FABIO". Di messaggi così se ne susseguono di ora in ora.

Gli Angeli del Fango di Genova - foto da facebook


In 48 ore sono arrivati a quota 10 mila e le loro squadre spalano in perfetta sincronia con la Protezione civile. Molte scene ricordano quelle storiche dell'alluvione di Firenze quando in tanti arrivarono in Toscana per salvare dal fango il patrimonio storico monumentale della città. C'è da credere che di ora in ora questi angeli andranno aumentando.

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