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Cronaca

Amt, bilancio in positivo per l’ottavo anno consecutivo

Nel 2020 sono stati prodotti circa 24,9 milioni di chilometri con un decremento, rispetto al 2019, del 6,3% a causa dell’emergenza covid

Nella mattinata di lunedì 28 giugno 2021 si è svolta, presso la direzione di Amt, l'assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2020. Il 2020 è stato un anno particolarmente difficile, caratterizzato dall'emergenza sanitaria covid 19, che da marzo ha pesantemente condizionato l'attività dell'azienda, come tutto il Paese.

La continuità del servizio è stata mantenuta modulando l’offerta in base ai progressivi provvedimenti governativi, emanati sulla limitazione degli spostamenti individuali. Le ricadute sono state rilevanti a seguito del crollo dell'utilizzo del Tpl e, di conseguenza, dei ricavi da traffico. Nel momento più critico dell’emergenza, vale a dire nei mesi di marzo e aprile del 2020, i clienti sono diminuiti fino all'80%, causando un pesantissimo impatto economico. Contestualmente sono sorti nuovi costi crescenti dettati dalla necessità di lavorare e offrire il servizio in totale sicurezza, sanificando quotidianamente luoghi e mezzi.

Nonostante questo, una gestione operativa, economica e finanziaria attenta, il continuo dialogo con i sindacati e la disponibilità di risorse governative a copertura dei mancati ricavi hanno permesso di chiudere in positivo l'anno appena trascorso.

Per l’ottavo anno consecutivo, infatti, il risultato conseguito dall’azienda porta il segno più; il bilancio civilistico 2020 si è chiuso con un utile di 5.355 euro. Il bilancio è stato controllato e validato dalla società esterna di revisione Deloitte & Touche.

Alcuni indicatori economici di sintesi aiutano ad inquadrare meglio le difficoltà che ha dovuto affrontare l’azienda nel 2020. Il valore della produzione è stato di 163 milioni di euro, complessivamente in diminuzione di 21,7 milioni di euro (-11,7%).

Nel 2020 sono stati prodotti circa 24,9 milioni di chilometri con un decremento, rispetto al 2019, del 6,3% a causa dell’emergenza covid, che ha comportato una riduzione del servizio offerto nel periodo marzo-maggio 2020. Anche i ricavi da traffico lordi sono fortemente diminuiti, assestandosi su 42,55 milioni di euro contro i 66,4 milioni di euro del 2019.

I costi della produzione sono diminuiti di 22,8 milioni di euro rispetto al 2019 (-12,4%). La voce di costo più significativa per l’azienda, seppure in calo e pari a 104,6 milioni di euro, è sempre rappresentata dal costo del personale, che incide per circa il 64,9% sui costi della produzione.

Nonostante il difficile anno, l’azienda è riuscita ad investire circa 19 milioni di euro, di cui circa 5 milioni in autofinanziamento.

Contestualmente alla gestione prioritaria del servizio in emergenza, il 2020 ha visto però anche la prosecuzione e la concretizzazione di importanti progetti sulla mobilità, che stanno cambiando il trasporto pubblico genovese: tra tutti, la transizione energetica della flotta verso l’elettrico e l’innovazione dei servizi per i clienti legati allo sviluppo della tecnologia.

"È difficile commentare un anno come il 2020; le difficoltà sono state grandi, per Amt come per tutto il Paese - ha dichiarato Marco Beltrami, presidente di Amt -. Credo però che, ancora una volta, l'azienda sia riuscita a dare il meglio di sé: a garantire la mobilità della città nel momento peggiore e ad accompagnarla poi nella progressiva, seppur ancora parziale, ripresa. Il calo dei ricavi, scesi del 40%, ha creato grandi preoccupazioni, ma l'attenta gestione, finanziaria e operativa, e i ristori governativi ci hanno consentito di chiudere anche quest'anno in lieve attivo. Voglio tornare su questo punto: i ristori sono stati forse economicamente decisivi ma fondamentale è stata la capacità dell'azienda tutta di reagire, fare squadra e cercare soluzioni. Ma questo non è stato solo l'anno del covid, abbiamo preparato l'assorbimento del servizio provinciale, proseguito il progetto dell'elettrificazione, introdotto nuove tecnologie, migliorato l'App, sviluppato azioni forti di marketing, progettato nuovi servizi. Il progetto di rendere Amt un'azienda sempre più innovativa e attenta alle esigenze dei genovesi non si è fermato".

"Nel 2020 Amt è stata fondamentale per garantire alla nostra città la mobilità pur in presenza del covid - sottolinea Matteo Campora, assessore alla Mobilità integrata e ai Trasporti del Comune di Genova -. L’azienda ha operato sempre in stretta collaborazione con l’amministrazione, ovviamente nella gestione della pandemia, ma anche e soprattutto nello sviluppare la progettualità della mobilità sostenibile futura e, in particolare, dei 4 assi. La chiusura del bilancio in positivo, a cui l’amministrazione teneva molto, è un concreto segnale di una capacità gestionale che ha saputo coniugare l’attenzione ai costi con la continuità e la consistenza del servizio. Il Governo nell’anno passato è correttamente intervenuto con i ristori; confidiamo che anche nel 2021 sia presente una politica di ristori e finanziamenti che copra i mancati ricavi commerciali e consenta lo sviluppo di un trasporto pubblico sostenibile".

Fatti significativi del 2020

Il 2020 verrà fondamentalmente ricordato come l’anno del covid, un’emergenza sanitaria mondiale che ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, le nostre relazioni ed anche la nostra mobilità. Le abitudini di tutti sono state radicalmente modificate; prendere un mezzo pubblico ha significato adattarsi a nuove modalità di viaggio, rispettare nuove regole a bordo dei mezzi, sul distanziamento, sull’uso delle mascherine, sulla regolamentazione stretta degli spostamenti.

Una situazione che ha determinato diverse ricadute e che ha avuto molteplici risvolti: di organizzazione interna del lavoro, di gestione esterna dei servizi, di ricaduta economica, di revisione delle priorità. Nonostante l’emergenza sanitaria, nel 2020 l’azienda ha realizzato importanti progetti di innovazione e miglioramento, per preparare il TPL alle sfide future.

Innanzitutto il progetto 'elettrico'. Il 2020 ha visto il consolidamento di questa attività strategica, grazie all'introduzione sempre più significativa di bus elettrici nella flotta aziendale e alla prosecuzione delle sperimentazioni. In particolare a novembre sono entrati in servizio 14 nuovi bus full electric Irizar, da 10,5 m, che hanno permesso di allestire una nuova linea urbana interamente elettrica e di portare la flotta green di Amt a 24 e-bus. Durante l’anno sono state poste, inoltre, le basi per la transizione energetica della rimessa di Cornigliano, pronta a diventare il polo green del ponente cittadino.

Non si è fermato neanche il programma di sperimentazioni delle nuove tecnologie. Si è lavorato molto, anche a seguito delle necessità imposte dalla pandemia, sulle tecnologie per rilevare il numero dei passeggeri a bordo delle diverse tipologie di mezzi gestiti da Amt.

Sono stati portati avanti diversi progetti inerenti la digitalizzazione dei processi ed ha avuto un forte sviluppo la Cyber Security, soprattutto per la diffusione dello smart working, che l’azienda è stata in grado di affrontare e gestire rapidamente con sicurezza tecnologica e disciplina organizzativa.

Nel corso del 2020 sono stati realizzati investimenti per circa 19 milioni di euro in autobus e infrastrutture civili e di trasporto. Sono stati acquistati, grazie a finanziamenti ministeriali e comunitari erogati da Regione Liguria, 39 nuovi bus (14 full electric e 25 bus piccoli euro 6) a beneficio di una mobilità sempre più sostenibile e rispondente all’orografia cittadina.

Confermandosi come una realtà produttiva importante in ambito cittadino, che ogni anno crea occasioni di lavoro per molti giovani, anche nel 2020 Amt ha realizzato un importante piano di assunzioni. Nel 2020 sono entrate in azienda 89 persone tra autisti, manutentori e amministrativi. L’ingresso in azienda di figure di alto livello specialistico, giovani laureati, dimostra che il settore necessita di innovazione continua per essere sempre più attrattivo e rispondente alle nuove esigenze dei clienti.

In un’ottica di costante capacità di rispondere e anticipare i bisogni dei cittadini, è stata ulteriormente valorizzata la APP aziendale. Sono state introdotte nuove funzionalità e nuove possibilità di acquisto di titoli di viaggio.

Nel corso dell’anno, a seguito delle mutate abitudini di utilizzo del Tpl per la crisi pandemica, sono stati introdotti sondaggi online, basati su piattaforma digitale, rivolti sia agli abbonati che agli utilizzatori occasionali del Tpl. L’obiettivo era attivare un canale di ascolto facile e immediato che restituisse all’azienda valutazioni e tendenze sull’utilizzo del servizio, anche in ottica programmazione.

L’emergenza sanitaria ha anche sollecitato e favorito nuove forme di collaborazione, come quella realizzata con la Cooperativa Radio Taxi per agevolare la mobilità dei genovesi con scontistiche dedicate. Stesso obiettivo hanno avuto la prosecuzione delle collaborazioni con Atp (nel 2020 non ancora integrata con Amt) soprattutto per il trasporto studenti, e quella con i vettori privati di noleggio bus turistici, sempre per il trasporto studenti, che hanno visto il loro sviluppo compiuto nel 2021.

Nel 2020 è proseguito, nonostante la difficoltà nell’allestire cantieri in epoca Covid, il grande Piano di rinnovamento e ammodernamento degli impianti verticali, che nel 2019 ha visto la riapertura dell’ascensore di Castelletto Ponente. Nel 2020 il Piano ha riguardato la prima parte dei lavori all’ascensore di Castelletto Levante, all’ascensore Magenta-Crocco e alla funicolare del Righi, tutti per il raggiungimento dei 30 anni di vita tecnica.

Miglioramento, innovazione, rispetto delle normative e massima sicurezza sono i criteri che guidano la gestione di questi caratteristici impianti a fune. Particolare attenzione è stata posta anche alla loro valorizzazione storica, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. Il Piano ha interessato diversi impianti nel triennio 2019/2021 per un investimento complessivo in autofinanziamento di 4,5 milioni di euro.

Il 2020 ha segnato anche significative esperienze in ambito europeo. Amt si è infatti contraddistinta per la partecipazione a importanti progetti internazionali quali ad esempio CityScape per la sicurezza informatica e CertiPro per la sicurezza individuale di chi opera sulle sedi ferrate. In quest’ultimo progetto, in particolare, la collaborazione con Esa, l’Agenzia Spaziale Europea, ha permesso all’azienda di confrontarsi con partner internazionali di altissimo livello.

Tra i sistemi che si sono ritagliati uno spazio di visibilità nel corso dell’anno, vi è anche la metropolitana di Genova. Grazie al progetto “La tua metropolitana”, lanciato nel febbraio 2020 con l’Amministrazione cittadina, si sono potute valorizzare le stazioni abbinandole a prestigiosi partner. Obiettivo dell’idea era passare da un concetto del trasporto pubblico come solo servizio, a una visione della mobilità pubblica come elemento differenziante per lo sviluppo della città.

Questo è lo stesso obiettivo che guida da quattro anni la nuova visione di Amt che si prepara ad affrontare il suo futuro come quinto player di trasporto pubblico a livello nazionale. Grazie all’integrazione dei due bacini, urbano e metropolitano, a fine 2020 è stata, infatti, sancita e annunciata la nuova Amt che è diventata ancora più grande e diffusa sul territorio metropolitano di Genova.

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