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Cronaca

«Genova ha una vulnerabilità alle alluvioni che non ha eguali in Europa»

Questa una delle frasi contenute nella perizia depositata dai tecnici sulle cause dell'alluvione del 4 novembre 2012. Ora il procuratore capo e il pm si incontreranno per accertare eventuali responsabilità per quei tragici fatti

Genova - Ora è tutto nero su bianco. Il tempo dei 'ma veramente', 'pensavamo', 'come facevamo a sapere' è finito. I tecnici incaricati di fare una perizia sulle cause dell'alluvione del 4 novembre 2011 hanno concluso i loro lavori. La fotografia che ne emerge dovrebbe indurre l'amministrazione comunale a prendere provvedimenti. Perché «Genova ha una vulnerabilità alle alluvioni che non ha eguali in Europa», si legge nella relazione tecnica.

Nella perizia, i tecnici sottolineano la necessità di opere di messa in sicurezza. «Se i lavori iniziassero adesso, i tempi di ultimazione delle opere sarebbero di 8-10 anni, con costi elevatissimi. Tuttavia, potrebbero essere eseguite alcune azioni che potrebbero prevenire e contenere gli effetti di un eventuale altro fenomeno alluvionale».


Ora la parola passa alla giustizia per accertare eventuali responsabilità per l'accaduto. Spetta infatti al procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce e al pm che si occupa dell'inchiesta, Luca Scorza Azzarà, decidere il da farsi.

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