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Cronaca Marassi / Via Fereggiano

Alluvione: nuovi sistemi di allerta grazie a Gino Paoli e Una mano per Genova

I fondi di "Una mano per Genova", il concerto organizzato a dicembre 2012 da Gino Paoli dopo l'alluvione, finanzieranno il progetto regionale per sperimentare in Val Bisagno e nel rio Fereggiano nuovi strumenti tecnologici molto avanzati

I fondi di Una mano per Genova, il concerto organizzato a dicembre 2012 da Gino Paoli dopo l'alluvione, finanzieranno il progetto regionale per sperimentare in Val Bisagno e nel rio Fereggiano nuovi strumenti tecnologici molto avanzati. Lo ha reso noto la Regione Liguria.

Centomila euro (101.812,50 per l'esattezza) raccolti grazie al "live aid" a cui si aggiungeranno altri centomila euro stanziati dalla Regione per estendere la sperimentazione ad altre parti del territorio a rischio. Il progetto, messo a punto dall’Arpal insieme al Comune di Genova, potenzia il sistema di allerta in caso di esondazione dei torrenti e prevede quattro nuove stazioni di rilevamento del livello dell’acqua che si aggiungeranno alle dieci già presenti sul Bisagno e sul Fereggiano.

Per la prima volta i dati sul livello dell’acqua saranno trasmessi in rete in tempo reale e i sensori saranno collegati con un sistema di allarme, attraverso sirene e pannelli collocati sul torrente Fereggiano che forniranno immediatamente lo stato della situazione. Oltre a ciò, pannelli a messaggio variabile connessi al sistema informativo di Arpal saranno posizionati in città per informare i cittadini.

A queste iniziative sulla prevenzione da settembre si aggiungerà un progetto di formazione nelle scuole, in collaborazione tra la Regione e la direzione scolastica regionale, per diffondere la cultura della prevenzione del rischio e i comportamenti corretti da tenere, con incontri e giornate formative.

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