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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Alluvione 2011, chiesti 6 anni per Marta Vincenzi e 5 per Scidone

Il pm Luca Scorza Azzarà ha formulato le richieste al termine di una lunga requisitoria in cui ha puntato il dito contro l'intero sistema di gestione delle emergenze da parte del Coc

Al termine di una lunga mattinata in cui ha dato voce alla requisitoria finale, il pubblico ministero Luca Scorza Azzarà ha formulato le richieste di condanna per gli imputati nel processo sull’alluvione del 2011, in cui persero la vita quattro donne e 2 bambine: 6 anni e un mese di reclusione per l’ex sindaco Marta Vincenzi, 5 anni e 11 mesi per l'ex assessore Francesco Scidone, 4 anni, 7 mesi e 15 giorni per i dirigenti comunali Gianfranco Delponte e Pierpaolo Cha, mentre per Sandro Gambelli e Roberto Gabutti (coordinatore dei volontari della protezione civile ai tempi dei fatti), cui sono state riconosciute le attenuanti generali, il pm ha chiesto rispettivamente 4 anni e un mese e un anno e 5 mesi.

Le accuse sono a vario titolo di omicidio colposo plurimo, disastro e falso: nel mirino degli inquirenti la gestione dell’emergenza e la scelta di modificare ad arte i verbali della giornata da consegnare alla Procura, per anticipare l’ora dell’esondazione e sostenere che il torrente era stato monitorato.

La richiesta è stata formulata in un’aula in cui, oltre agli imputati (assente solo Gabbutti) erano presenti anche i parenti delle vittime che hanno perso la vita nell’esondazione del Fereggiano del 4 novembre del 2011: Shiprese Djala, 29 anni, e le figlie Gioia, 8 anni, e Gianissa, 10 mesi; la 18enne Serena Costa; Angela Chiaramonte, 40 anni; ed Evelina Pietranera, 50.

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