Caso Alfie Evans, il Gaslini pronto ad accogliere il bimbo inglese
Il piccolo, 23 mesi, è affetto da una patologia neurologica che i medici britannici ritengono incurabile, tanto da disporre il distacco dei macchinari: i genitori da tempo chiedono il trasferimento in Italia
L’ospedale pediatrico Gaslini di Genova è pronto ad accogliere il piccolo Alfie Evans, il bimbo inglese di 23 mesi affetto da una gravissima malattia neurologica per cui i giudici inglesi hanno disposto il distacco dai macchinari che lo tengono in vita.
«La nostra disponibilità riguarda anche il trasporto del bimbo dall’ospedale di Liverpool in cui si trova fino a Genova, dove vorremmo accoglierlo insieme alla famiglia, fino a quando sarà necessario - fanno sapere in una nota congiunta la vicepresidente della Regione Liguria, Sonia Viale, e il direttore generale dell’Istituto pediatrico, Paolo Petralia - Il nostro auspicio è che la nostra disponibilità possa essere considerata a valutata in ogni aspetto: vorremmo poter offrire una concreta e reale opportunità di accoglienza ad Alfie e anche ai suoi genitori, Tom e Kate Evans».
Il piccolo Alfie è oggi ricoverato in stato semi-vegetativo all’Arder Hey’s Children Hospital di Liverpool, costantemente vegliato dai giovani genitori che sin dalla diagnosi - una patologia incurabile, per i medici cui si sono rivolti - si sono battuti affinché le macchine che lo tengono in vita non venissero staccate. Il sui caso è stato discusso in diverse sedi giudiziarie, e lunedì è arrivato dai giudici della corte d’appello britannica l’ennesimo no alla richiesta di trasferire il bambino all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, dove padre e madre vorrebbero portarlo per tentare una cura sperimentale in Italia.
I medici hanno però ribadito che la condizione di Alfie sarebbe irreversibile, e che il prolungamento delle cure non gioverebbe al piccolo prolungango le sue sofferenze, nonostante che i genitori sostengano di avere notato miglioramenti. Tom e Kate Evans sono recentemente volati a Roma per partecipare a un incontro con Papa Francesco, cui hanno chiesto di accogliere Alfie in Vaticano per consentirgli di essere curato al Bambin Gesù.