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Cronaca Nervi / Via Capolungo

Alessio Gatti: la polvere bianca non sembra coca, la parola all'autopsia

Dopo l'accorato appello di Franco Gatti a non infangare la memoria del figlio Alessio, si attende il responso dell'autopsia per conoscere le cause di morte del giovane, trovato privo di vita nell'appartamento della famiglia in via Capolungo

Genova - Dopo l'accorato appello di Franco Gatti a non infangare la memoria del figlio Alessio, si attende il responso dell'autopsia per conoscere le cause di morte del giovane, trovato privo di vita nell'appartamento della famiglia in via Capolungo mercoledì 13 febbraio 2013.

Sul tavolo della sala accanto al corpo di Alessio c'era della polvere bianca, ma dalle analisi finora svolte non è stato possibile stabilire se si tratti di cocaina. Franco ha detto che il figlio aveva il terrore delle droghe e da subito ha escluso che il decesso potesse essere avvenuto per un'overdose.

Per mettere la parola fine a questa triste vicenda in cui un padre settantenne ha perso il figlio poco più che ventenne bisogna dunque attendere i risultati degli esami autoptici. Franco Gatti ha spiegato come negli ultimi tempi il figlio fosse particolarmente stressato e avesse problemi di stomaco.

Il cantante dei Ricchi e Poveri doveva partecipare ieri sera insieme ai suoi due colleghi al festival di Sanremo per ritirare un premio alla carriera. Ma la il gruppo non se l'é sentita di prendere parte alla serata. La direzione del festival, per rispetto al dolore di Franco, ha deciso di non sostituire l'esibizione in scaletta, dedicando un minuto al ricordo di Alessio.

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