Fotografo genovese vince un concorso internazionale: "La Liguria ha battuto i mari tropicali"
Alessandro Grasso, fotografo subacqueo genovese, ha conquistato la giuria inglese al "Close-Up Photographer of The Year 2021" con una foto scattata a Capo Noli
Nella sezione "Underwater" del "Close-Up Photographer of The Year 2021" ha trionfato un fotografo genovese. Si tratta di Alessandro Grasso che, con la sua foto subacquea "Circular Octopus", si è imposto davanti a Filippo Borghi (un altro italiano in gara) ed Enrico Somogyi (un tedesco) nell'ambito di un importante concorso internazionale, con giuria inglese, di fotografia naturalistica ravvicinata.
Complessivamente hanno partecipato al concorso novemila fotografie provenienti da 56 Paesi diversi: diverse le categorie di concorso: insetti, animali, piante & funghi, fotografia subacquea, farfalle & libellule, paesaggio intimo ravvicinato, opera dell'uomo, micro e infine la categoria giovani.
La foto di Alessandro Grasso è stata scattata in Liguria a Capo Noli utilizzando una Canon 5D mark IV con obiettivo Sigma 15mm f/2.8 EX DG Diagonal Fisheye. "Una bella soddisfazione - ha commentato - mettere alle spalle alcuni fra i migliori fotografi subacquei internazionali. Oltretutto la foto, scattata in Liguria a Capo Noli, era in gara con molte immagini fantastiche dei mari tropicali".
Chi è Alessandro Grasso
Genovese di 48 anni, Alessandro Grasso si è avvicinato al mondo della fotografia subacquea nel 2011: "Avendo già una formazione professionale legata al mondo subacqueo - racconta a Genova Today - è stato più facile entrare in questo particolare settore della fotografia. Quando mi immergo riesco a dedicarmi interamente alla ricerca del soggetto e alla composizione senza 'preoccuparmi' troppo della gestione dell'immersione perché mi viene abbastanza naturale. Dal 2011 a oggi ho partecipato a molti concorsi internazionali vincendo anche diversi premi, tra cui uno a Mosca in Russia. La foto che si è aggiudicata il Cupoty 2021 l'ho scattata nel 2019 nella zona dell'hotel Capo Noli dove c'è un promontorio e un sito immersivo molto interessante per la sua biodiversità e per la sua acqua pulitissima".
Ma quanto dura una sessione di fotografia subacquea? "Dipende molto dalla profondità - spiega ancora Alessandro - con fondali bassi fino a una decina di metri come nel caso della foto che si è aggiudicata il concorso si può stare in acqua anche due o tre ore. In altri casi, penso a profondità intorno ai 40/50 metri, subentra una gestione diversa e più complessa dell'immersione e i tempi si accorciano a circa 20 minuti. Questo vuol dire che bisogna andare in acqua con un obiettivo ben preciso come per esempio un relitto".
Il titolo della foto: Circular Octopus
ll batterio 'Mycobacterium sherrisii' nell'ultimo triennio, ha causato la moria di massa della Pinna Nobilis in tutto il mediterraneo. Gran parte dei gusci vuoti del grosso bivalve sono stati colonizzati da altre specie marine come in questo caso. "Un polpo approfitta del grande guscio per creare la sua tana e proteggersi dai predatori. Ho pensato di utilizzare la tecnica dello Slow-Time imprimendo un movimento circolare per rendere dinamica l'immagine e dare risalto al soggetto, operazione non facile che ha richiesto diverse prove tecniche d'impostazione e molte ore d'immersione".