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Cronaca

Intestò contratti telefonici a ignari cittadini, condannato a tre anni

Arrestato ad Alessandria un 39enne promotore di una nota compagnia telefonica nazionale presso un negozio in centro a Genova, che aveva attivato diverse utenze mobili a nome di ignari cittadini

Ieri mattina i carabinieri della Sezione Catturandi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Genova, insieme ai colleghi di Alessandria, hanno arrestato ad Alessandria un genovese di 39 anni a seguito di un provvedimento di cumulo pene, emesso dal sostituto procuratore Sabrina Monteverde della Procura della Repubblica di Genova, dovendo scontare la pena di tre anni e 15 giorni di reclusione per condanne inerenti i reati di truffa e circonvenzione d'incapace, commessi a Genova tra il 2007 ed il 2012.

L'uomo era stato condannato per truffa poiché, a seguito di diverse denunce di privati cittadini, quale promotore di una nota compagnia telefonica nazionale presso un esercizio commerciale in centro a Genova, aveva attivato diverse utenze mobili a nome di ignari cittadini, che successivamente si erano visti recapitare le fatture per i consumi telefonici non riconoscendo come propri i numeri a loro intestati.

La condanna per circonvenzione d'incapace riguardava invece un'anziana donna che si era dovuta rivolgere ai servizi sociali e successivamente ai carabinieri, poiché la figlia e il 39enne le avevano dilapidato i suoi averi. La malcapitata era stata costretta ad attivare un prestito presso una banca genovese e la coppia aveva tentato di convincerla a vendere l'abitazione di proprietà, appropriandosi persino della pensione.

Il 39enne, che nel frattempo si è trasferito ad Alessandria con una nuova compagna, dopo le formalità dell'arresto, è stato associato alla locale casa circondariale.

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