Albaro: mentre uno finge di controllare il gas, l'altro ripulisce la cassaforte

Cospicuo bottino per due truffatori. Ieri mattina, spacciandosi per due operai del gas, hanno derubato due anziani coniugi che in buonafede li avevano fatti entrare nella propria casa.

Sempre la stessa la modalità della truffa: una persona distinta ed educata, dipendente di una società del gas o qualsivoglia altra, chiede di fare la lettura o il controllo del contatore. Entra e lascia socchiusa la porta di casa.

Dopo qualche minuto entrerà di soppiatto un secondo uomo che indisturbato girerà per la casa e rovisterà là dove si è soliti tenere i propri 'tesori': in camera da letto. Nessuno lo disturberà dal suo razziare, perché gli incauti proprietari saranno intenti a osservare l'impiegato che con efficienza controllerà valvole e tubi, chiacchiererà con loro e li metterà in guardia dai ladri che si insinuano facilmente nelle nostre case.

Così è avvenuto ieri mattina in Albaro, quando il 'gentile' impiegato del gas ha consigliato ai due coniugi di controllare la cassaforte perché ha sentito che nel condominio c'erano stati i ladri. L'anziano allarmato è andato subito nello studio a verificare che nella cassaforte non mancasse nulla, ma poco dopo è stato richiamato in cucina dall'uomo con una scusa.

Ecco entrare di soppiatto il complice che indisturbato ha asportato il contenuto della cassaforte e gli oggetti preziosi di una vita nascosti in camera da letto e poi indisturbato è uscito.

Dopo qualche secondo ha suonato all'uscio di casa, chiedendo notizie del 'collega', un segnale convenuto per far capire all'altro che il furto era stato consumato e si poteva uscire.

Tranquillamente, magari con il sorriso e senza vergogna. I poliziotti intervenuti hanno chiesto l’intervento della Scientifica.