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Cronaca Albaro / Piazza Henry Dunant

Albaro: le auto invadono le Piscine, ed è di nuovo polemica

Nonostante il divieto espresso da Tursi e dal Municipio e le proteste dei residenti, alcuni automobilisti ieri hanno approfittato dei contestati parcheggi per sostare nell'impianto in occasione di un evento

Torna a infuriare la polemica in Albaro dopo che ieri un “esercito” di auto ha approfittato dei tanto contestati parcheggi tracciati all’interno dello Stadio del Nuoto per posteggiare sulla pista di pattinaggio: un affronto che i residenti, che nelle ultime settimane avevano combattuto a spada tratta per impedire che lo spiazzo riservato a bimbi e famiglie venisse invaso da macchine e fumi di scarico, non hanno lasciato passare, andando a chiedere a gran voce spiegazioni a Marco Pedrelli, gestore dell’impianto, che dal canto suo ha assicurato di non essere stato a conoscenza delle intenzioni degli automobilisti.

«Oggi, in maniera assolutamente non autorizzata, in totale violazione delle regole di pedonalità appena introdotte, sono entrate nella pista diverse autovetture, presumibilmente legate ad un evento in svolgimento all'interno della struttura - ha fatto sapere Pedrelli dalla sua pagina Facebook - Ciò si è reso possibile in conseguenza di una volontaria e illecita manomissione del sistema di fotocellule che regolano la sbarra di entrata, sfruttando anche il fatto della chiusura degli uffici di Arena Albaro, che normalmente presidiano l'area».

Un’invasione non autorizzata, un vero e proprio blitz, insomma, portata a termine approfittando delle sbarre aperte e della convinzione che, se i parcheggi erano stati disegnati, potevano anche essere usati. Nulla di più sbagliato: oltre alla mobilitazione dei residenti e dei comitati di quartiere, con Occupy Albaro in prima linea per difendere la pista di pattinaggio attraverso una manifestazione coloratissima che ha visto centinaia di persone scendere in campo armati di gessetti e forza di volontà, anche le istituzioni, da Tursi al Municipio Medio Levante, sono scese in campo per ribadire che quei posteggi, lì, non ci devono essere, a prescindere dalla necessità legate alla sicurezza di regolamentare l’accesso degli autorizzati alla struttura. 

«Oggi ancor di più emerge la necessità di tutelare rigidamente la pedonalità all'interno del complesso, cosa che mercoledì prossimo verrà concertata e definita con le istituzioni», ha rassicurato Pedrelli, mentre in residenti sono pronti a dare nuovamente battaglia. Questa volta però contro l’inciviltà dei concittadini.

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