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Cronaca

Aggressioni sui bus, Tursi rassicura: «Presto nuovi mezzi con telecamere e cabina blindata»

Dopo i numerosi episodi di violenza ai danni del personale Amt la questione è approdata in consiglio Comunale, dove l'assessore Dagnino ha asicurato l'adozione di misure di sicurezza: «Il numero non è alto, ma ci si sente meno sicuri»

Dopo l’ennesimo episodio di violenza e la protesta di autisti e passeggeri, la questione delle sempre più frequenti aggressioni sugli autobus soprattutto ai danni del personale è approdata in consiglio Comunale durante una seduta in cui tre consiglieri (Stefano Anzalone del Gruppo Misto, Alfonso Gioia do Udc e Mauro Muscarà del M5s) hanno interpellato la giunta in merito alle misure di sicurezza adottate per prevenire una preoccupante escalation.

«La presenza di telecamere potrebbe essere un deterrente al replicarsi di episodi di violenza. Inoltre è necessaria un'azione coordinata delle forze dell'ordine, che supporti anche i controllori nell'esercizio delle loro funzioni», hanno sottolineato i consiglieri, cui l’assessore ai Trasporti, Anna Maria Dagnino, ha spiegato che «non sottovalutiamo affatto il problema sicurezza sui bus. Il numero dei casi di violenza non è alto, ma resta il problema della percezione della sicurezza da parte dei passeggeri»

«Amt si costituirà parte civile per chiedere il risarcimento danni e mancato servizio a qualunque protagonista di episodi di violenza a bordo dei bus», ha proseguito Dagnino, assicurando inoltre che «le linee più a rischio sono state individuate e Amt ha attivato un servizio di guardie giurate nelle notti più complicate, un'attività che proseguirà nel 2016 sulle linee a rischio concordate con Questura e Prefettura. I nuovi bus acquistati dalla Regione saranno dotati di telecamere e cabina blindata, mentre quelli vecchi saranno dotati di un nuovo accorgimento per chiudere la cabina di guida».

Precauzioni, quelle di cabine blindate, telecamere di sicurezza e filo diretto con le autorità, che gli autisti Amt invocano da tempo e che hanno ribadito ieri durante il presidio organizzato davanti alla sede dell’azienda dalle dipendenti, donne che ogni giorno vanno al lavoro con la paura e il timore di finire vittime dell’ennesima aggressione: l’ultima in ordine cronologico è avvenuta la settimana scorsa su un bus della linea 158, a Sestri Ponente, dove un’autista è stata presa di mira da un pensionato che le ha fratturato un braccio e incrinato due costole perché non era riuscito a scendere nel punto voluto.

«L’azienda e i sindacati hanno concordato il tipo di protezione, 50 bus vetusti saranno attrezzati nei prossimi mesi, altri 50 successivamente», ha concluso l’assessore Dagnino, cui ha fatto eco la collega alla Legalità: «Esiste un’ordinanza del Questore che rafforza la presenza di forze dell'ordine a controllo sui mezzi Amt». 
 

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