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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Aggressioni sui bus, una "mappa" degli episodi in attesa di nuovi mezzi

La settimana scorsa l'ultimo episodio, un controllore aggredito su un mezzo della linea 7. A oggi solo 220 autobus, sulla totalità del parco aziendale, sono dotati di sistemi di video sorveglianza e cabine a norma

Una mappatura degli episodi di violenza che si verificano sugli autobus per cercare di arginare un fenomeno sempre più frequente, non soltanto ai danni del personale Amt, ma anche verso i passeggeri. 

La proposta è stata avanzata in consiglio comunale, dove il problema delle aggressioni sui mezzi pubblici è stato al centro di un’interrogazione doppia. A prendere la parola i consiglieri Avvenente e Fontana, che hanno ricordato i numerosi episodi che si sono verificati sulle linee cittadine, l’ultimo dei quali a Certosa, su un bus della linea 7, la scorsa settimana.

«A oggi il Ministero della Infrastrutture ha una mappatura degli episodi violenti che avvengono sulla rete ferroviaria perché c’è collaborazione con la polizia Ferroviaria e l’azienda - ha detto Fontana - Credo sia il caso che avvenga anche a livello locale». Avvenente, dal canto suo, oltre a ricordare l’importanza dei sitemi di video sorveglianza, ha proposto anche di potenziare il personale ausiliario sia per controllare i biglietti sia come deterrente per eventuali malintenzionati.

«Sicuramente è necessaria una mappatura degli episodi di violenza che riguardano il traporto pubblico locale - ha replicato l’assessore ai Trasporti, Matteo Campora - Ho anche proposto, insieme con l’assessore Garassino, di attivare un tavolo specifico coinvolgendo prefetto e questore, cui abbiamo già scritto. L’azienda riferisce che a oggi si è provveduto a dotare di maggiore protezione i posti di guida di gran parte del parco mezzi aziendale, ma dobbiamo lavorare perché tutto il parco aziendale sia provvisto di questo tipo di protezione con serratura».

Il problema delle aggressioni al personale Amt si ricollega inevitabilmente alla vetustà del parco mezzi. Tutti i nuovi autobus, infatti - 220 al momento - hanno protezioni a norma e sono dotati di telecamere a circuito chiuso: «La sostituzione dei mezzi è importante, perché quelli nuovi hanno caratteristiche che tutela maggiormente i dipendenti Amt - ha detto Campora - tutti i bus sono inoltre collegati con il centro operativo Amt, e oltre alla video sorvegliazna è previsto anche un pulsante di emergenza».

A oggi sono 7 i procedimenti che Amt ha in corso nei confronti di persone che si hanno aggredito il personale: «Due casi sono stati definiti con patteggiamento, uno è terminato con una condanna - ha concluso Campora - credo sia necessario fare al più presto un incontro e coinvolgere tutte le forze dell’ordine e fare gioco di squadra. Per quanto riguarda gli ausiliari, è un tema da approfondire, ma la priorità resta aumentare il numero di mezzi dotati di sistemi di sicurezza e risolvere problematiche di natura tecnica che interessano i sistemi di video sorveglianza».

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