Picchia minorenne in discoteca fino a farle perdere occhio, arrestato dopo mesi di ricerche
Dopo mesi di ricerche l'aggressore è stato tradito dalla foto dei suoi tatuaggi apparsa su Facebook. Arrestato il 23enne, ad agosto picchiò selvaggiamente in discoteca due minorenni, ree di averlo rifiutato
Aveva massacrato due ragazzine minorenni in preda all'alcool fino a farle perdere l'uso di un occhio. La "colpa" delle ragazze era quella di aver rifiutato le sue avances in una nota discoteca del centro genovese.
Dopo mesi di ricerche la Polizia di Stato di Genova, nel pomeriggio di giovedì, ha tratto in arresto l'aggressore, un 23enne originario della Tunisia in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Genova.
L’uomo, nell’agosto dello scorso anno, aveva aggredito in una discoteca di via dei Mille due ragazze, all’epoca dei fatti minorenni, colpevoli di aver rifiutato le sue avances. In quella occasione il tunisino, completamente ubriaco, aveva colpito le giovani al volto con due pugni, creando scompiglio nel locale e riuscendo a dileguarsi senza essere identificato. In seguito le vittime si erano recato presso il Commissariato Centro, dove avevano sporto denuncia e avevano fornito una foto dell’aggressore, estrapolata da una bacheca della discoteca presente su un social forum. Un particolare della foto ha subito attirato l’attenzione degli investigatori, la presenza sul braccio del sospettato di due vistosi tatuaggi.
Da quel momento personale del Commissariato Centro e del Commissariato Foce-Sturla hanno svolto, in stretta collaborazione, numerosi servizi di controllo dei locali pubblici, fino ad arrivare, ai primi di settembre, all’individuazione e all’identificazione del 23enne che, a seguito del riconoscimento, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.
In seguito le condizioni di salute di una delle vittime sono peggiorate poiché, a causa del pugno ricevuto, ha perso parzialmente la vista da un occhio. Ciò ha aggravato la posizione del giovane, per il quale non si è più proceduto per il reato di lesione personale, ma per lesione gravissima per la perdita parziale di uno dei sensi, con l’aggravante della minore età della vittima. Per la gravità del fatto e la pericolosità del soggetto il Giudice per le Indagini Preliminari, accogliendo la richiesta del Pubblico Ministero, ha emesso il provvedimento cautelare, eseguito giovedì pomeriggio dagli agenti del Commissariato Foce-Sturla. Il 23enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Marassi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
