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Cronaca

Massacrò un uomo sul bus con il branco, nuovamente arrestato per rapina

Finisce ancora in manette il giovane, oggi 18enne, che nel luglio del 2015 aggredì un barman di 44 anni sull'autobus riducendolo in fin di vita

E' finito nuovamente in manette Jurgen Ndrelalaj, il 18enne accusato di avere partecipato all’aggressione selvaggia e al pestaggio di un uomo su un autobus fermo in piazza Caricamento la notte del 14 luglio del 2015: il giovane, all’epoca dei fatti minorenne, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e lesioni per un altro episodio che si è verificato lo scorso 8 ottobre.

In particolare, secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile di Genova, il giovane insieme con un complice minorenne avrebbe preso di mira un coetaneo nel centro storico, strappandogli dal collo la collana d’oro mentre l’altro gli spruzzava sul viso spray urticante per consentirgli di fuggire. La vittima aveva immediatamente sporto denuncia, riconoscendo i suoi aggressori da alcune foto. I filmati delle telecamere di sorveglianza hanno quindi definitivamente convinto il gip a emettere un’ordinanza di custodia cautelare, alla luce di quella che ha definito «spiccata pericolosità sociale. 

Ndrelalaj, insieme con altri due ragazzi e due ragazze, è accusato di avere aggredito e picchiato su un bus Marzio Narcisi, allora 44 anni, barman, per averlo ritenuto gay. Rinviati a giudizio con l’accusa di lesioni gravissime (Narcisi ancora oggi deve fare i conti con le conseguenze che il violento pestaggio gli hanno lasciato sul corpo e nello spirito), i giovani si sono sempre difesi sostenendo di avere reagito a una provocazione arrivata dallo stesso Narcisi e dall’amico che era con lui quella sera, e a un presunto apprezzamento che i due avrebbero lanciato all’indirizzo di una delle ragazze.

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