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Cronaca

Accordo tra Autostrade e Ministero dei Trasporti: per Genova un risarcimento da oltre 1,2 miliardi di euro

Il Mims ha comunicato di aver sottoscritto con Aspi un accordo transattivo sul risarcimento per il crollo del Ponte Morandi. Genova e la Liguria saranno risarcite con 1,2 miliardi di euro per nuove infrastrutture e migliorie sulla rete autostradale

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile e Autostrade per l’Italia venerdì 15 ottobre hanno firmato un accordo transattivo per il risarcimento dei danni dovuti al crollo del ponte Morandi. Era stato proprio il Ministero ad avviare nell’agosto del 2018 la procedura per l’estromissione di Aspi dalla concessione per la gestione della rete autostradale.

Lo Stato aveva richiesto la revoca della concessione per grave inadempimento agli obblighi di manutenzione e custodia della rete da parte del concessionario. L’accordo raggiunto permette di chiudere la complessa vicenda legale riguardante la revoca e riconosce a Genova e alla Liguria una risarcimento di 1,2 miliardi di euro per nuove infrastrutture autostradali ed interventi sulla mobilità della città.

Un punto cruciale di questo iter lo aveva segnato il consiglio dei Ministri del 14 luglio 2020, durante il Governo Conte 2, che aveva posto delle rigide condizione ad Aspi per poter chiudere un accordo e bloccare così l'incerta e  complessa procedura di revoca.

I principali vincoli posti dall'esecutivo erano la vendita di tutte le quote della famiglia Benetton in ASPI e l’esecuzione di lavori di miglioramento della rete autostradale per 3,4 miliardi di euro a carico della concessionaria. Con l’accordo definitivo del 15 ottobre, Società Autostrade si impegna a rispettare tutti gli obblighi imposti dal Governo dettagliati in un puntuale piano economico finanziario che è parte integrante della transazione tra le parti.

In questo documento è previsto un programma di investimenti sull’intera rete autostradale gestita da ASPI pari a 13,6 miliardi di euro, di cui 2,5 miliardi di euro per manutenzioni straordinarie da effettuare entro il 2024. Il Comune di Genova e la Regione Liguria sono tra i principali beneficiari di queste somme.

Infatti sono ben 1,2 i miliardi di euro destinati alla realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo della regione e della città, come il tunnel sub-portuale di Genova e il collegamento della Val Fontanabuona.

Sono previsti inoltre interventi nel Porto di Genova e misure a sostegno delle categorie economiche penalizzate dal crollo del Ponte Morandi, oltre a profondi i interventi di manutenzione della rete autostradale ligure. Tre milioni di euro saranno destinati alle famiglie residenti nelle abitazioni sottostanti il viadotto Bisagno.

Un accordo che evita una lunga e complicata contesa giudiziaria che, secondo l’Avvocatura dello Stato, avrebbe potuto avere importanti ricadute negative sulla gestione della rete autostradale. È un altro passo avanti verso il nuovo assetto societario di Aspi che, nei prossimi mesi, dovrebbe passare sotto il controllo di Cassa Depositi e Prestiti con la definitiva uscita di scena della holding Atlantia, controllata dalla famiglia Benetton.

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