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Cronaca

Abusi e violenze nella ginnastica, anche dalla Liguria richieste di aiuto

I dati di Cavallo Rosa/ChangeTheGame, organizzazione di volontariato impegnata a proteggere gli atleti

Violenze e abusi sessuali, emotivi e fisici nello sport: neanche la Liguria purtroppo è risparimiata e il Cavallo Rosa/ChangeTheGame - un’organizzazione di volontariato impegnata a proteggere gli atleti - diffonde i dati delle segnalazioni arrivate al momento per quanto riguarda la ginnastica. Il fenomeno è finito sotto la lente in queste ultime settimane dopo il caso di due ex "farfalle" della Nazionale italiana, Nina Corradini e Anna Basta che hanno rivelato le pressioni, le umiliazioni e le costrizioni subite quando frequentavano l'accademia internazionale di ginnastica ritmica di Desio. La storia aveva spinto anche altre ex atlete a uscire a trovare il coraggio di denunciare.

I dati in Liguria

In particolare, dalla Liguria sono arrivate a ChangeTheGame quattro segnalazioni firmate e sette circostanziate anonime, per un totale di 11 persone che si sono rivolte all'associazione via mail, telefono o social per denunciare abusi.

Per quanto riguarda quelle firmate, la Liguria è terza in Italia, preceduta soltanto da Lombardia (18) e Toscana (5), finendo dunque sul triste "podio" della classifica che ha contato i casi di 13 regioni.

Sul fronte di quelle anonime, invece, la Liguria arriva dopo Lombardia (17), Toscana (13), Lazio (12) e Abruzzo (11), quindi quinta su nove regioni menzionate. Di queste denunce, a livello nazionale, 12 sono casi "storici", cioè antecedenti il 2010 e svelati solo oggi, mentre 25 sono le testimonianze pubbliche che arrivano dalle pagine di Anna Basta e Giulia Caltarossa. Ma l'associazone sta ancora raccogliendo i casi, dunque i numeri potrebbero crescere.

I dati di ChangeTheGame

Criscito: "Nelle pieghe del sistema sportivo si nascondono gli orchi"

L'impegno di ChangeTheGame va avanti da anni: nel 2019 per l'associazione si era esposto anche l'allora capitano del Genoa Mimmo Criscito, con un video in cui, indossando la sua maglia rossoblu, ha lanciato un messaggio contro la violenza e gli abusi nel mondo del pallone. "Il calcio per tanti bambini è un mondo di supereroi - aveva detto - un mondo di sogni. Lo sport aiuta a crescere e a diventare nell'età adulta persone migliori. Ma nelle pieghe del sistema sportivo si nascondono gli orchi, coloro che abusando del proprio ruolo annientano l'età più bella, quella dell'innocenza. Siamo in campo ogni domenica a testimoniare i valori più profondi dello sport e siamo vicini a quanti, come voi, di questi valori si fanno portavoce. Siamo al vostro fianco".

ChangeTheGame

La mission di ChangeTheGame è proteggere atlete e atleti da violenze e abusi sessuali, emotivi e fisici. Sul sito dell'associazione sono disponibili risorse formative, codici di condotta e buone pratiche destinati ai coach e strumenti di aiuto per le famiglie, gli atleti e le organizzazioni sportive: "Insieme possiamo costruire un ambiente sportivo sano, felice e protetto per i bambini, le bambine, i ragazzi, le ragazze, per ogni atleta di qualsiasi età".

"Le vittime di abusi - spiega Daniela Simonetti, presidente del Cavallo Rosa/ChangeTheGame sul sito - tacciono in una realtà che le perseguita, in un mondo freddo e distante che rifiuta ogni responsabilità. Ragazze giovanissime scelgono il silenzio: l’alternativa sarebbe quella di denunciare. Ma spesso prevale il timore che una denuncia possa portare alla fine della loro carriera agonistica. La Procura Generale del Coni ha contato, dal 2015 al 2019, 86 casi spalmati sulle varie discipline. Ma a distanza di anni i casi accertati sono cresciuti in maniera esponenziale. I radiati della Federazione Italiana Sport Equestri sono passati da tre a cinque grazie al lavoro del Cavallo Rosa/ChangeTheGame al fianco delle vittime e delle loro famiglie".

Chi vuole inviare all'associazione una segnalazione di abusi o violenze nel mondo dello sport può farlo compilando questo form.

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