rotate-mobile
Cronaca

Nonno accusato di abusi si uccide dopo la condanna

Violenza sessuale: un uomo di 68 anni si è tolto la vita dopo la condanna subita per abusi su due nipotini. Ma lui si è sempre proclamato innocente

Ha lasciato un biglietto sul tavolo del soggiorno con la scritta "sono innocente", poi si è impiccato.

Così è morto un genovese di 68 anni accusato di avere compiuto abusi sui suoi due nipoti di dodici e quattordici anni. La Corte d'appello del capoluogo ligure lo ha condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione: l'anziano non ha retto al peso delle accuse dopo il racconto del più grande dei nipoti e ha deciso di farla finita. Una vicenda che ha logorato due famiglie, quella dei genitori dei due ragazzini e quella dei nonni.

Da un lato la versione dei due minorenni, con particolari spinti e raccapriccianti. Dall'altro la difesa del pensionato, che ha sempre negato ogni addebito e ha avuto anche il sostegno della moglie, che non ha mai creduto alla sua colpevolezza.

Poi sono arrivati i processi e la prima condanna, con tanto di notifica di sequestro dell'abitazione come risarcimento economico. L'uomo si è tolto la vita a poche settimane dalle udienze di Appello. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nonno accusato di abusi si uccide dopo la condanna

GenovaToday è in caricamento