Ancora violenza in carcere, agente ferito da un detenuto

Ancora una rissa e ancora agenti feriti nel carcere di Marassi. Dopo l'aggressione del 7 giugno 2017 un altro episodio di violenza è stato denunciato da Fabio Pagani, segretario regionale del sindacato della polizia penitenziaria Uilpa.

«Dopo l’aggressione del 7 Giugno ieri (12 giugno, ndr) intorno alle 16 un'altra aggressione ad un agente all’interno del carcere: un detenuto di  origini nordafricane della seconda sezione ha prima fatto a botte con un altro detenuto, poi si è scagliato contro l’agente addetto alla sicurezza che ha fatto da scudo e ha avuto la peggio (10 giorni di prognosi al Pronto Soccorso di San Martino) e infine si è dedicato a ripetuti atti di autolesionismo procurandosi alcuni tagli alle braccia, addirittura ha ingerito lamette e candeggina, che fortunatamente non hanno provocato gravi conseguenze».

Pagani ha denunciato anche le difficili condizioni in cui è costretta a lavorare la polizia penitenziaria: «Da tempo abbiamo lanciato un grido di allarme per vedere garantita l'incolumità fisica del personale, c'è stato un incremento di eventi registrati negli ultimi tre anni e una crescita ulteriore e preoccupante negli ultimi due mesi, ma nessuna riunione è stata convocata per discutere del problema nonostante le nostre precise richieste ai vertici del Dap. Evidentemente sottovalutano il problema, o forse - sottolinea ironicamente - ritengono che tra i compiti istituzionali della Polizia Penitenziaria siano comprese anche le violenze e le aggressioni da parte dei detenuti ed è per questo motivo che rivolgiamo un appello al Ministro della Giustizia perché convochi un tavolo di monitoraggio utile a individuare soluzioni percorribili. Uno stato che si rispetti non può permettere che i propri rappresentanti siano maltrattati in questo modo».