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Cronaca

Cronaca, politica ed eventi: il 2017 di Genova (Today)

Sono stati 12 mesi ricchi di fatti e avvenimenti per la città e per i suoi abitanti: dai delitti alle elezioni comunali passando per le tragedie della strada, li ripercorriamo insieme

Delitti, tragici incidenti stradali, elezioni con esiti a sorpresa, ma anche salvataggi in extremis, festeggiamenti in grande stile e ospiti internazionali: il 2017 è stato un anno ricco di eventi e avvenimenti per Genova, dodici mesi in cui vi abbiamo accompagnato ogni giorno con notizie, video e foto che hanno raccontato la città. Abbiamo dunque deciso di ripercorrerlo mese per mese, ricordando i fatti più importanti e quelli più curiosi e divertenti.

Iniziamo da gennaio: il 2017 è iniziato all’insegna della tensione con i maxi incendi scoppiati a Nervi e a Pegli, un’emergenza durata giorni che ha causato gravissimi danni e messo a repentaglio l’incolumità di molti cittadini che si sono ritrovati le fiamme praticamente sulla porta di casa. Sempre a gennaio, la città si è stretta intorno alla famiglia di Christian Lamari, il camallo 37enne morto in un incidente stradale a Nervi, e a quella di Monica Impellizzeri, la giovane mamma di Pegli stroncata da un malore fatale. Ma il mese riserva ancora dispiacere, con l’incidente in cui ha perso la vita Emanuele Avio, giovane di Busalla. Tragedia sfiorata invece in corso Europa, dove un’auto uscita di strada ha falciato due persone riducendo un pensionato in fin di vita. Infine, una notizia di nera con un delitto il giorno prima della Befana: in un panificio di corso Buenos Aires Errion Veizaj, 34 anni, uccide con un cacciavite il dipendente Amadi Diallo per una disputa sullo stipendio. Sarà lui stesso a chiamare la polizia.

A febbraio, tra le notizie più lette (in realtà la più letta in assoluto) spicca quella che ha per protagonista il rapper Fedez, arrivato a Genova per un firmacopie del suo ultimo album: migliaia di persone in coda per un autografo, ma scoppia la polemica quando un bimbo porta un diario non acquistato nello store e il cantante si rifiuta (come da policy con la casa discografica in questi casi) di firmarlo. Sempre a febbraio, una tragedia si abbatte su Lavagna: un ragazzo di soli 15 anni si lancia della finestra della sua casa temendo una perquisizione e muore sul colpo. Si aprirà un lungo dibattito sul consumo di droga tra i giovanissimi. Tra le notizie più leggere e particolarmente dibattute, quella di una coppia “focosa” che per avere deciso di appartarsi in autostrada ha rischiato sino a 60mila euro di multa.

Il mese successivo, marzo, è quello in cui diventa virale l’ormai famosissimo tormentone “Ciao Milano” dei Pirati dei Caruggi: dalla spiaggia di Boccadasse con una “slerfa” di focaccia in mano, gli sfottò dei comici genovesi imperversano sui computer e gli smartphone dei genovesi, che li rendono simboli della genovesità. Ma l’allegria dura poco: il 3 marzo arriva la notizia della morte della cantautrice Roberta Alloisio, un fulmine a ciel sereno che lascia sgomenta la città. A Prato Nevoso una tromba d’aria blocca la seggiovia, lasciando per ore i passeggeri, tra cui molti genovesi, appesi nel vuoto; e c’è un’altra vittima della strada: il 29 marzo il motociclista 44enne Matteo Bargna muore in un incidente avvenuto in via Ponte al Polcevera.

Ad aprile è ancora la cronaca protagonista: la notte tra il 21 e il 22 aprile un violento incendio divampa in un’abitazione di Casella. Dentro ci sono mamma Vincenza, papà Alessio e il piccolo Giuseppe, 2 anni. E proprio il papà prende una decisione disperata: calare il bimbo dalla finestra nel tentativo di salvarlo. Non sopravviverà, e poche settimane dopo anche il padre smetterà di lottare in ospedale. Pochi giorni dopo un’altra morte, questa volta in un incidente stradale: Pietro Bottino, alias “Lo Squalo”, ultras del Genoa fuggito dalla Rems di Pra’ che, per seminare i controlli dei carabinieri, finisce per schiantarsi sull’A26: è il 24 aprile. E sempre ad aprile, il presidente Toti lancerà un’iniziativa che finirà per riscuotere pari successo e polemiche: i tanto contestati red carpet, i tappeti rossi che hanno attraversato la Liguria per tutta l’estate. Poi la cronaca: da Londra arriva la tragica notizia della morte della 18enne Benedetta Podestà, stroncata da un malore mentre si trovava in Gran Bretagna per lavoro. Infine un arresto clamoroso: l’11 aprile il direttore dell’Agenzia delle Entrate finisce in manette con l’accusa di corruzione.

Maggio è sicuramente il mese in cui a dominare su tutti i media è la visita di Papa Francesco a Genova: massicce disposizioni di sicurezza per una giornata, il 27 maggio, che passerà alla storia. E maggio è anche il mese della “puzza” misteriosa che ha invaso la città da Voltri e Nervi: ancora oggi si fanno ipotesi sulle cause. Infine la cronaca, che è quella che apre anche il mese: la notte tra l’1 e il 2 maggio in un’abitazione del Lagaccio viene trovato il corpo di Carla Arecco, pensionata scomparsa dal 28 aprile. I carabinieri arresteranno il vicino di casa, un 34enne con problemi di droga che l’avrebbe uccisa in un tentativo di rapina. Qualche settimana dopo, tre tragedie in rapida successione: il 12 maggio una ragazza di 17 anni viene trovata in fin di vita in un appartamento di Borgoratti dopo una notte a base di alcol e droga. Morirà in ospedale poco dopo: sopravvive l’amica 25enne, che verrà poi indagata per avere acquistato la droga. Il 28 maggio in un appartamento di Cornigliano viene trovato il corpo di un pensionato ormai mummificato. In casa con lui il figlio, che finirà sotto inchiesta per la sua morte e per non avere denunciato il decesso. Il 30 maggio, infine, su una scalinata di via Balbi viene trovato il corpo di una giovane donna morta da giorni: a ucciderla un’overdose.

A giugno, invece, è la politica a dominare le prime pagine di siti e giornali: il 25 giugno Marco Bucci, candidato unico del centrodestra, batte alle Comunali Gianni Crivello, ereditando il titolo di sindaco da Marco Doria e strappando al centrosinistra la città dopo anni. Dal punto di vista della cronaca, sono ancora gli incidenti stradali a tenere banco: il 9 giugno Matteo Minnella, 23 anni, perde la vita in un tragico schianto in via Oberdan. Il giorno dopo anche Gabriele Loscalzo, 52 anni, muore in un incidente fatale in via Soliman; il 15 giugno invece si sfiora la tragedia quando un pensionato imbocca l’A7 in contromano e si schianta contro un’auto che arriva dalla direzione opposta: tutti miracolosamente illesi. E di nuovo la cronaca, quando il 22 giugno al Campasso una donna uccide il marito a coltellate: Alessia Mendes, 39 anni, alla polizia spiegherà di essersi ribellata dopo anni di vessazioni subite da Alessio Rossi, 35 anni. Il 18 giugno, invece, avviene l’ennesimo incidente mortale: a perdere la vita è Claudio Sacchi, motociclista di 57 anni, finito contro un’auto in via Cantore.

A luglio Genova torna sotto i riflettori per la cronaca: la notte tra il 28 e il 29 luglio Adele, studentessa di 16 anni di Chiavari, assume droga durante una serata con il fidanzato 21enne e due amici di 19 e 17 anni. La dose di mdma, la cosiddetta “droga dello sballo”, le sarà fatale. La sua morte darà il via a un lungo e delicato dibattito sull’abuso di droga tra giovanissimi, e a un processo che vede imputati il fidanzato e l’amico 19enne. Non si fermano le tragedie della strada: il 2 luglio muore l’autista Amt Danilo Tornatola in uno schianto avvenuto mentre viaggiava a bordo della sua moto a Molassana. Tra le notizie più leggere, l’arrivo del cuoco televisivo Alessandro Borghese, a Genova per una puntata del suo show “Quattro ristoranti”: si scatena una “caccia” ai locali che ha visitato per girare la puntata. Luglio è anche il mese in cui muore Paolo Villaggio: l’attore genovese aveva 84 anni.

Agosto è il mese in cui Genova boccheggia sotto una cappa di caldo che da anni non veniva registrata: l’episodio più eclatante, un autista Amt che sviene al volante a causa di un colpo di calore. E il caldo fa strani scherzi: a Sampierarena una coppia non resiste alla passione e si “apparta” (ma neppure troppo) su una panchina, lasciandosi andare sotto gli occhi dei residenti increduli. Orrore suscita invece la notizia dello stupro di una ragazzina di 14 anni da parte del padre 44enne, avvenuto in una baracca lungo il Polcevera. Anche la strada miete un’altra vittima: il 23enne Simone Ballarini muore in uno schianto sull’Aurelia, tra Sori e Pieve Ligure. Sempre ad agosto, Luca Bizzarri viene nominato nuovo presidenti di Palazzo Ducale

È però settembre il mese più drammatico dal punto di vista degli incidenti stradali: nel giro di poche settimane perdono la vita due giovanissimi, la 17enne Giorgia Longo, pallavolista, e il 20enne Niccolò Gattorno. Il 9 settembre Rossano Gardella, conosciuto dagli amanti della movida come Dj Ros, ha un malore mentre guida sull’A12 e va a sbattere: un urto fatale. L’11 settembre a morire sulla strade genovesi è invece Chiara Costa, mamma 43enne, travolta da un bus a Brignole mentre aspettava il verde al semaforo a bordo del suo scooter. Lutto anche per morte della 18enne Giorgia Brixel, stella della danza di Chiavari stroncata da un infarto. Tra le notizie più curiose, invece, la gigantesca “nuvola fungo” avvistata nei cieli genovesi.

La notizia del mese di ottobre è invece quella dell’arrivo di alcuni migranti nell’ex asilo Contessa Govone, a Multedo: gran parte dei residenti si schiera per il no, con manifestazioni, presidi e fiaccolate, la politica si spacca, il caso viene ripreso a livello nazionale, e ancora oggi si dibatte della questione. Grandissima curiosità suscita l’avvistamento di un grosso felino in val d’Aveto, con alcuni che ipotizzano la presenza di un puma nei boschi. Ottobre è anche il mese della condanna in primo grado per Claudio Borgarelli, l’uomo che nel novembre del 2016 uccise e decapitò lo zio nei boschi di Lumarzo, e dell’arresto di un imprenditore genovese trovato con 400 kg di cocaina mentre era in barca alle Azzorre. Sempre in mare un altro mistero, la scomparsa del comandante di una nave cargo che dalla Calabria faceva rotta verso Genova: la nave è stata sequestrata appena arrivata nel porto del capoluogo ligure, e sono stati arrestati due marittimi per l’omicidio.  

Novembre è un mese difficile per quanto riguarda il lavoro: la Rinascente annuncia la chiusura, i lavoratori Ilva tornano in piazza per avere chiarimenti sul futuro e occupano la fabbrica, si vocifera della chiusura del Mercato del Carmine, poi smentita. Dal punto di vista della cronaca, ad attirare l’attenzione mediatica è la sparatoria avvenuta a Pegli il 28 novembre, quando un’auto con a bordo alcuni ladri forza il posto di blocco installato dai carabinieri sulla rampa autostradale e travolge alcuni militari. Che apriranno il fuoco sulla macchina, fermandone la corsa. Dei malviventi a bordo, però, si sono perse le tracce. Il 22 novembre un'auto che imbocca contromano l'A10 provoca un grave incidente: a perdere la vita per un infarto un camionista. Il 23 novembre, infine, il corpo di Antonio Olivieri, artigiano di Sestri Levante, viene trovato in cantina immerso nel sangue. Secondo gli inquirenti a ucciderlo sarebbe stato Paolo Ginocchio, nuovo compagno dell’ex moglie Gesonita Barbosa, “mente” dietro il delitto. 

Si arriva infine a dicembre, un mese che si chiude all’insegna dei morti sulle strade, ancora una volta: il 18 dicembre Sonia Natali muore in corso Armellini in un incidente che coinvolge il suo scooter e un furgone, il 22 tocca a Fabio Gardella, 46 anni, morto in uno schianto contro un altro furgone in via Benedetti, a Campi. Dicembre è stato anche il mese dell’allerta rossa e del “gelicidio” e del tragico incidente avvenuto nelle acque di Lavagna, su una motobarca: a perdere la vita Vincenzo Anselmi, gravemente ferito il collega Paolo Cò.

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