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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Come distinguere una vipera, e cosa fare in caso di morso

Come si distingue da un serpente non velenoso, quali precauzioni adottare, cosa fare e cosa non fare in caso di morso: una guida completa su come comportarsi

In questi giorni molti genovesi, per sfuggire al primo caldo e anche ai pericoli di assembramento in città, e visto che al mare non si può ancora andare, scelgono le gite nell'entroterra

Evitiamo allarmismi, ma prestiamo sempre attenzione: in montagna, ma anche (seppur in misura minore) nei prati e nei giardini può capitare di imbattersi in serpenti vari che, normalmente, al nostro passaggio fuggono subito. Qualsiasi serpente morde solo se si sente minacciato e non ha la possibilità di scappare.

Può però capitare - chinandosi a raccogliere un fiore o un fungo, oppure sedendosi su un tronco, su una pietra o sull'erba - di trovarsi a contatto con uno di questi animali e, purtroppo, anche di essere morsi.

In questo caso è bene saper distinguere subito se si ha a che fare con una vipera (unico serpente velenoso in Italia) o con un esemplare non velenoso, in modo da adottare tutte le dovute precauzioni per evitare il pericolo.

Come distinguere una vipera da un serpente non velenoso

Non esiste una sola specie di vipera, anzi, occorre specificare che vipera è un genere di serpenti velenosi, appartenenti alla famiglia Viperidae. Ma tutte sono accomunate da quattro principali caratteristiche fisiche:

  • Testa a forma triangolare e a punta, rivolta all'insù (è il primo dettaglio e forse il più importante che ci permette di distinguere bene la vipera dai serpenti non velenosi, che hanno la testa ovale)
  • Corpo tozzo
  • Movimenti lenti
  • Coda corta, che si restringe in modo brusco, e rastremata
  • Occhi con pupille verticali, simili a quelle dei gatti
  • Il suo morso è riconoscibile dal segno di due forellini distanziati di circa 6-8 mm, circondati da un alone rosso, da cui fuoriesce sangue misto a siero

I sintomi del morso di vipera

È molto facile riconoscere immediatamente il morso di un serpente velenoso come la vipera, perché i sintomi compaiono entro pochi minuti, e generalmente si tratta di gonfiore, eritema, intenso dolore locale, ecchimosi. Attenzione ai sintomi più seri: nausea, vomito, diarrea, crampi addominali, dolori articolari e muscolari, abbassamento della pressione, vertigini, agitazione.

Il morso di vipera è riconoscibile dal segno di due forellini distanziati di circa 6-8 mm, circondati da un alone rosso, da cui fuoriesce sangue misto a siero

Cosa fare in caso di morso di vipera

L'ambiente tipo della vipera è rappresentato dai terreni aridi, pietraie, solo in alta quota può trovarsi in zone umide. Attenzione quindi, meglio girare sempre con scarpe alte, adatte alle passeggiate in montagna, e con un bastone con cui muovere il terreno prima di mettere le mani, per far fuggire eventuali ospiti "indesiderati".

In caso di morso di vipera si consiglia di:

  • mantenere la calma per evitare un'accelerazione del flusso sanguigno che faciliterebbe la propagazione del veleno
  • fasciare ed immobilizzare la zona o l'arto colpito, come si farebbe nel caso di una frattura, ma non bloccare la circolazione sanguigna
  • disinfettare il punto
  • andare al più presto da un medico o in ospedale.

Comportamenti da evitare:

  • tagliare o cauterizzare la ferita
  • applicare ghiaccio o succhiare la zona morsicata
  • somministrare un siero antiofidico (essendo di origine animale può provocare uno shoc anafilattico, dunque meglio lasciar agire i medici in ospedale)
  • fare un laccio emostatico (poiché quando si toglie può seguire una brusca immissione del veleno in circolo)
  • agitarsi, fare sforzo fisico e ingerire alcolici

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