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Salute

CNC (Coordinamento Caposala) Liguria: «Il nostro ruolo messo in discussione da chi non valorizza il nostro impegno»

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

Siamo ancora in piena emergenza Covid alla fine di questo 2020 mentre sta cambiando radicalmente il nostro modo di vivere e pensare; tutto accade in un clima duro ma che ci fa apprezzare e vedere in modo diverso situazioni conviviali in un passato apparentemente lontano: prendere il caffè con i colleghi di lavoro, salutarsi con un piccolo abbraccio, farsi forza l’un l’altro con un piccolo puffetto sul viso di fronte a situazioni difficili e complicate.

Tutto questo cambiamento è in atto mentre la Liguria è nuovamente ferita dalla seconda ondata virale che ci ha trovato, per certi versi, impreparati. Forse per difenderci da questa realtà troppo triste e cruda avevamo rimosso con troppa fretta quello che ci era successo nei primi mesi dell’anno. Purtroppo il virus in poco tempo ci ha riportato di fronte alle nostre responsabilità ricordandoci il nostro Ruolo come Coordinatori Infermieristici, chiarissimo a tutti noi iscritti al Coordinamento Nazionale Caposala ma spesso messo in discussione da chi non valorizza e non riconosce tutto il nostro impegno negli Ospedali e sul Territorio.

Purtroppo dobbiamo anche constatare che i tempi degli onori, per chi si è trovato e si trova in prima linea in questa guerra difficilissima, sono spesso solo un ricordo; alcuni Coordinatori Infermieristici sono passati dai ringraziamenti per aver gestito in modo ottimale quanto stava succedendo durante la “prima ondata” al dover rispondere disciplinarmente e alcune volte penalmente delle stesse azioni in un primo tempo elogiate e prese ad esempio come risposte organizzative equilibrate ed appropriate ad accadimenti straordinari. Ma nonostante tutto non ci tiriamo indietro di fronte a quello che sta succedendo giornalmente nei nostri luoghi di lavoro.

La via è ancora lunga e tortuosa come lo sono le strade liguri che, a volte con fatica, portano le nostre mani in breve tempo dal toccare l’acqua del mare al sfiorare il verde di colline e montagne uniche e bellissime; spesso però la fatica è ricompensata con orizzonti a strapiombo sul mare e sensi persi in paesaggi che profumano di rosmarino, timo ed origano: il cuore allora riscopre una speranza mai assopita e dimenticata, una speranza in un futuro diverso presente anche nei momenti più difficili e complessi della nostra Professione Infermieristica.

Andremo avanti senza paura oltre le ipocrisie e le contraddizioni acuite da questa emergenza Covid; cercheremo come Coordinatori Infermieristici di contribuire alla ricostruzione un Sistema Socio - Sanitario virtuoso nei confronti di chi ci lavora e di chi usufruisce dei suoi Servizi apparsi alquanto poco funzionali alle necessità dei nostri tempi: le grandi crisi epocali e identitarie dell’umanità danno sempre la possibilità di cambiamenti innovativi e migliorativi e noi vorremmo esserne protagonisti.        

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