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Giovedì, 25 Aprile 2024
Salute Chiavari

Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari: il progetto di Asl 4

I dati raccolti nel triennio 2019-2021 mostrano un aumento delle segnalazioni di atti violenti, compiuti spesso dai pazienti o, in alcuni casi, dai loro familiari

Sabato 12 marzo 2022 si celebra la prima “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”, istituita dal ministro della Salute, Roberto Speranza, di concerto con i ministri dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.

In questa occasione, nel condividere l’impegno educativo e culturale promosso dalle Istituzioni a tutti i livelli, la direzione della Asl 4 presenta il Progetto di sicurezza redatto per implementare la tutela dei propri operatori.

I dati raccolti nel triennio 2019-2021 mostrano infatti un aumento delle segnalazioni di atti violenti, compiuti spesso dai pazienti o, in alcuni casi, dai loro familiari:

  • 48 nel 2019
  • 100 nel 2020
  • 63 nel 2021

Tali atti includono aggressioni verbali (37% nel 2019, 33% nel 2020, 36% nel 2021), minacce (20% nel 2019, 15% nel 2020, 21% nel 2021), gesti violenti senza contatto (9% nel 2019, 15% nel 2020, 13% nel 2021), gesti violenti con contatto (15% nel 2019, 15% nel 2020, 13% nel 2021), diffamazioni/calunnie (10% nel 2019, 9% nel 2020, 13% nel 2021), tentativi di coercizione (6% nel 2019, 9% nel 2020, 13% nel 2021), spinte (3% nel 2019, 4% nel 2020, 4% nel 2021). In diversi casi, più atti sono assegnati alla stessa persona.

Dalle segnalazioni ricevute emerge che i luoghi in cui le aggressioni sono più frequenti sono la degenza (in prevalenza Psichiatrica) e gli ambulatori (Sert, Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza, Day hospital), seguiti da sale prelievi, sale di attesa e parti comuni.

La buona organizzazione del lavoro è riconosciuta come il fattore principale per ridurre l’entità degli eventi, seguita dalla richiesta di aiuto ai colleghi e alle forze dell’ordine.

"In questo contesto – dichiara il direttore generale di Asl 4, Paolo Petralia – la direzione aziendale ha voluto mettersi ancora più concretamente al fianco dei propri operatori e rafforzarne la tutela attraverso il “Progetto di Educazione e Prevenzione contro la violenza nei confronti degli Operatori sanitari e socio-sanitari in Asl 4”, che prevede di attuare, da quest’anno, una serie di puntuali interventi di sicurezza sul piano strutturale, logistico, organizzativo e formativo-culturale".

Il progetto si articola in:

ASPETTI GENERALI e ORGANIZZATIVI

• Valutazione del rischio e stesura del piano di miglioramento relativo a interventi organizzativi e strutturali volti alla mitigazione dei fattori di rischio individuati attraverso sopralluoghi sistematici.

• Riorganizzazione dei lay-out delle postazioni lavorative per consentire una via di fuga in caso di aggressione.

• Emissione procedura aziendale in materia di prevenzione delle aggressioni, all’interno della quale è riportato il programma di prevenzione previsto dalla Raccomandazione precedentemente richiamata e la politica di tolleranza zero degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari. Massima diffusione della procedura a tutto il personale dipendente mediante pubblicazione sul Portale del Dipendente e nei corsi di formazione in materia di salute e sicurezza. La procedura è stata revisionata alla luce della Legge 113/2020 e alla luce della modifica delle modalità di segnalazione aggressione: la scheda di segnalazione infatti è stata informatizzata anche al fine di garantire l’anonimato del soggetto segnalante.

• Incontri periodici con rappresentanze dei lavoratori, dirigenti responsabili e manager aziendali per il confronto e l’implementazione di strumenti continui di valutazione, eventuale condivisione e opportunità di miglioramento.

• Implementazione cartellonistica “tolleranza zero atti di violenza” e relativa diffusione volta alla sensibilizzazione della popolazione.

• Monitoraggio del fenomeno infortunistico e degli atti di violenza con presa in incarico ed effettuazione di audit con la struttura interessata per gli eventi gravi o ripetuti.

AREA OSPEDALIERA – TERRITORIALE

• Interventi strutturali per migliorare la sicurezza degli immobili e delle strutture aziendali territoriali e ospedaliere:

o miglioramento postazione front office pronto soccorso con installazione di vetro di sicurezza per operatore triage;

o installazione di bacheca con ante in plexiglass in Servizio psichiatrico diagnosi e cura (SPDC), Salute Mentale, SERT E D.H. Dipartimentale;

o installazione, in SPDC, Salute Mentale, SERT e D.H. Dipartimentale di cartellonistica di emergenza in materiale non metallico e posizionamento degli estintori all’interno di stanze in cui non è previsto l’ingresso dell’utenza e dei pazienti;

o installazione presso portineria Rapallo di ampia vetrata, con sistema di parla/ascolto, che costituisce separazione tra utente e operatore, e da un citofono per le ore notturne. Le vetrate esterne, i vetri della porta di accesso al locale portineria e delle porte scorrevoli di ingresso dell’ospedale, sono classificati come vetri di sicurezza.

o progettazione nuove strutture (SPDC) e di ristrutturazione pronto soccorso secondo le migliori evidenze in materia di sicurezza (es. vetri antisfondamento, ambulatorio con n.3 vie di fuga, ecc.);

o installazione al SERT, al di sotto delle scrivanie, dei pulsanti di allarme che, qualora azionati, inviano chiamata di soccorso alle forze dell’ordine.

• Dotazione di pulsanti d’emergenza portatili antiaggressione nelle sedi territoriali, pronto soccorso, SPDC, con estensione ad altre strutture “sensibili” (es. portinerie, degenze), con rilevatore GPS e collegamento da remoto con la Centrale di vigilanza per l’intervento, nell’ambito della gestione del vigente contratto di appalto sulla vigilanza e sicurezza.

• Ubicazione dei servizi di guardia medica presenti nei poli ospedalieri in prossimità delle portinerie presidiate H24.

AREA TERRITORIALE

• Disposizione, mediante procedura aziendale in materia di prevenzione delle aggressioni, in situazioni ad alto rischio, di accesso al domicilio del paziente da parte di due operatori. A ciascuna équipe del servizio domiciliare è stato fornito un cellulare di servizio per comunicazioni in merito all’espletamento delle attività e per il monitoraggio degli spostamenti degli addetti in situazioni potenzialmente ad alto rischio nonché di pulsante antiaggressione con rilevatore GPS e collegamento da remoto con la Centrale della vigilanza per intervento.

• Dotazione di cellulari dotati di GPS e navigatori satellitari ai professionisti presenti sul territorio aziendale.

• Potenziamento degli impianti di videosorveglianza sui Poli Montani di ASL4 (Cicagna, Borzonasca, Rezzoaglio, Varese Ligure).

• Attivazione di specifico gruppo operativo per la sicurezza delle sedi guardie mediche.

AREA OSPEDALIERA

• Potenziamento dell’impianto di videosorveglianza con installazione di telecamere esterne con monitor interno presso ogni sede con la possibilità di visualizzazione anche da remoto.

• Ricollocazione in spazi presidiati di attività ambulatoriali precedentemente ubicate in aree poco frequentate in alcune fasce orarie.

AREA della FORMAZIONE

• Formazione generale e specifica all’atto dell’assunzione o trasferimento nuovo personale

• Formazione specifica per dirigenti e preposti.

• Formazione su “prevenzione delle aggressioni e tecniche di autodifesa” con specifico addestramento in palestra (attività avviata negli anni precedenti alla pandemia) e relativa riprogrammazione di successive edizioni per il personale SPDC, Pronto Soccorso, Continuità Assistenziale con estensione a SERT, assistenza domiciliare e Centrale Operativa 112.

• Formazione FAD “Prevenzione delle aggressioni e tecniche di descalation” anni 2021 – 2022, con video su tecniche di de–escalation realizzati in collaborazione con il Servizio Prevenzione e Protezione e il Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze.

• Formazione sulla gestione delle relazioni, dei conflitti e tecniche di comunicazione efficace per la promozione del benessere organizzativo e la prevenzione degli atti di violenza erogata al personale medico ed infermieristico afferente al Dipartimento dell’Emergenza –Urgenza.

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