Gli alimenti che aiutano il benessere mentale di bambini e ragazzi
La ricerca pubblicata sulla rivista "BMJ Nutrition, Prevention & Health" spiega il rapporto tra cibo e salute mentale
I vantaggi dell'alimentarsi in modo sano ed equilibrato sono molteplici, e non riguardano tutti solo il fisico. Si parla anche di una migliore salute mentale, di grandi e piccini. A dimostrarlo sono diversi studi, alcuni dei quali parlano di una possibile associazione fra una dieta ricca di carni, grassi e cibi trasformati e il rischio di sviluppare sintomi ansiosi o depressivi; altri, invece, dimostrano una riduzione del rischio correlata a una dieta mediterranea ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di grassi insaturi, come quelli di noci e pesce, e povera di alimenti trasformati. La correlazione tra alimentazione e salute mentale è, quindi, evidente ma ancora non del tutto esplorata, soprattutto in relazione ai bambini e ragazzi.
A confermare questo legame anche nei giovanissimi è un'indagine, condotta dai ricercatori della UEA Health and Social Care Partners in collaborazione con il Norfolk County Council, basata sui dati di circa 9.000 studenti di 50 scuole inglesi (7.570 bambini della secondaria e 1253 bambini della primaria). Lo studio, pubblicato su sulla rivista "BMJ Nutrition, Prevention & Health", mostra come i bambini e i ragazzi che seguono un'alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, abbiano una migliore salute mentale.
Salute mentale e alimentazione: la correlazione
“Sappiamo che lo scarso benessere mentale - spiega Ailsa Welch, ricercatrice dell'Università dell'East Anglia e autrice principale dello studio - è un problema importante per i giovani ed è probabile che abbia conseguenze negative a lungo termine. Le pressioni dei social media e della cultura scolastica moderna sono state propagandate come potenziali ragioni per una crescente prevalenza di scarso benessere mentale nei bambini e nei giovani. E c'è un crescente riconoscimento dell'importanza della salute mentale e del benessere nei primi anni di vita, non da ultimo perché i problemi di salute mentale degli adolescenti spesso persistono nell'età adulta, portando a risultati di vita e risultati peggiori. Sebbene i legami tra alimentazione e salute fisica siano ben compresi, fino ad ora non si sapeva molto sul fatto che l'alimentazione ha un ruolo importante nel benessere emotivo dei bambini. Quindi, abbiamo deciso di indagare, con questa indagine, sull'associazione tra scelte dietetiche e benessere mentale negli scolari”.
Come è stato condotto lo studio
Il team di ricerca ha analizzato, a partire da ottobre 2017, i dati di 7.570 bambini della scuola secondaria e di 1253 bambini della scuola primaria nella contea di Norfolk, in Gran Bretagna. I bambini coinvolti hanno spiegato quali erano le loro scelte alimentari e preso parte a test di benessere mentale modulati in funzione dell’età e che hanno riguardato l'allegria, il rilassamento e l'avere buoni rapporti interpersonali. (Il sondaggio è stato commissionato dal Dipartimento di Sanità Pubblica del Norfolk County Council e dal Norfolk Safeguarding Children Board)
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Cosa emerge dai dati
Dall’indagine è emerso che: solo circa il 25% dei bambini della scuola secondaria e il 28% dei bambini della scuola primaria mangiavano 5 porzioni al giorno di frutta e verdura (la dose consigliata); poco meno di 1 bambino su 10 non mangiava frutta o verdura; più di 1 bambino su 5 delle scuole secondarie e 1 su 10 delle elementari non faceva colazione, e più di 1 bambino su 10 delle scuole secondarie non pranzava.
Le conclusioni
Dall’analisi dei dati è emerso che mangiare bene era associato a una migliore salute mentale nei bambini, e che tra i bambini delle scuole secondarie in particolare c'era un legame molto forte tra seguire una dieta nutriente, ricca di con frutta e verdura, e avere un miglior benessere mentale. Inoltre, un maggiore consumo di frutta e verdura era associato significativamente a un maggiore benessere mentale, e che coloro che non mangiavano a pranzo avevano una peggiore salute mentale così come quelli che saltavano la colazione.
Colazione e pranzo: la scelta influenza il benessere
I ricercatori hanno anche scoperto che anche le tipologie di colazione e di pranzo consumati dagli alunni delle scuole primarie e secondarie erano significativamente associati a un buono stato di benessere mentale. "I bambini che consumavano una colazione tradizionale - ha spiegato il dottor Richard Hayhoe, anche lui della Norwich Medical School dell’UEA - avevano un benessere migliore rispetto a quelli che facevano solo uno spuntino o una bevanda. Mentre i bambini delle scuole secondarie che bevevano bevande energetiche a colazione avevano punteggi di benessere mentale particolarmente bassi, persino inferiori a quelli dei bambini che non facevano colazione”.
“Tutto questo è preoccupante - ha concluso Hayhoe - e probabilmente influisce non solo sul rendimento scolastico, ma anche sulla crescita e sullo sviluppo fisico”.