Suggerimenti per ridurre gli sprechi alimentari: 10 idee
Il decalogo di Phenix in previsione della Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare
Il 5 febbraio sarà la Giornata Nazionale contro lo spreco alimentare: è davvero ancora un problema molto, troppo diffuso. E quale migliore occasione per fare un piccolo passo nella lotta contro gli sprechi? Phenix, la startup Tech For Good che fa dell’anti-spreco un’azione positiva e solidale, presenta un decalogo con 10 semplici consigli da seguire per ridurre questo tipo di problema.
Secondo la Fao, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, gli italiani sprecano 65 kg di cibo all’anno, molto più della media europea. A finire nel cestino della spazzatura sono soprattutto verdura, frutta, cereali e alimenti freschi, magari lasciati scadere o andare a male. Tutte cose che si possono evitare con una gestione più oculata della cucina. Sono infatti cattive abitudini sulle quali è possibile intervenire, incominciando nel piccolo della propria abitazione. Ecco un semplice decalogo per ridurre considerevolmente i passaggi diretti tra frigo e immondizia.
1. Lista della spesa intelligente
Prima di lanciarsi tra le corsie del supermercato, assicuratevi di aver portato a termine un’accurata ricognizione di ciò che è già custodito nel vostro frigorifero e segnate che cosa manca all’appello. Evitate di comprare più del necessario e acquistate le quantità di cibo che sapete di poter consumare nel breve periodo.
2. Attenzione alla data di scadenza
Prestate attenzione alle parole, perché la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” non significa che al sopraggiungere del giorno indicato dovete affrettarvi a gettare confezione e contenuto: piuttosto, ricordatevi che quell’alimento incomincerà a perdere progressivamente le proprietà organolettiche (gusto, profumo, ecc). Ma fate anche attenzione a non lasciare che il cibo vada a male: consumatelo prima di accorgersi che è troppo tardi.
3. Check-up del frigo
Preoccupatevi della salute del vostro frigorifero, controllandone guarnizioni ed efficienza. La temperatura interna deve sempre rimanere tra 1° e 5°, soltanto così gli alimenti potranno essere conservati a dovere senza andare a male prima del tempo.
4. Parola d’ordine: rotazione!
Proprio come nei supermercati, cercate di disporre gli alimenti sui ripiani secondo la propria data di scadenza, lasciando davanti quelli che devono essere consumati prima. Questo piccolo stratagemma vi aiuterà a non ritrovare sul fondo della dispensa (ma anche del frigorifero) acquisti dello scorso anno.
5. Il bis consapevole
A tavola meglio non farsi vincere dall’ingordigia. Meglio che la pietanza avanzi in teglia o in pentola, e non nel piatto: in questo modo sarà più facile (e igienico) riscaldarla in un secondo momento. La pausa pranzo in ufficio del giorno successivo, per esempio, potrebbe essere l’occasione giusta.
6. Riciclare gli avanzi
Un’altra fonte immensa di spreco alimentare sono gli avanzi. Per evitare che finiscano nel cassonetto sbizzarritevi riutilizzandoli in nuove ricette!
7. Non è mai troppo poco
Se avete piccole quantità di un prodotto, fatelo diventare l’ingrediente per una ricetta più articolata: se le verdure non bastano per i contorni, potranno diventare il ripieno di una torta rustica o magari il condimento di una pasta.
8. Regala il cibo
Se vi accorgete di avere in casa qualcosa che non mangerete mai, nemmeno sotto tortura… regalate. Agli amici, ai parenti, ai vicini di casa o (perché no?!) a qualche ente caritatevole.
9. Brutto ma buono
Non buttate via il cibo troppo maturo o ammaccato, può essere usato per fare dolci, frullati o zuppe.
10. Al ristorante
Chiedete la doggy bag per portare a casa quel che non avete mangiato.