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Villa Serra di Comago ai privati, Tursi smentisce: «Nessuna cessione, ma valorizzazione»

Gli assessori Piciocchi e Campora hanno risposto alle critiche mosse dall'opposizione circa la decisione di liquidare il consorzio che si occupa della gestione della villa e del parco storici

Nessuna intenzione di vendere Villa Serra di Comago ai privati, ma di innovare e ottimizzare la gestione della villa, a oggi affidata al consorzio formato da Comune di Genova, Comune di Sant’Olcese e Comune di Serra Riccò.

Il chiarimento è arrivato nel corso del consiglio comunale di martedì, in cui chiarimenti sul futuro della villa, gioiello della Valpolcevera, sono stati chiesti a mezzo interrogazione dai consiglieri di opposizione Bruccoleri e Giordano.

I fatti: nei giorni scorsi il presidente del Municipio Valpolcevera, Federico Romeo, si è scagliato via Facebook contro l’ipotesi di cedere Villa Serra ai privati dopo una lettera inviata ai Comuni di Serra Riccò e Sant’Olcese da parte degli assessori comunali Campora e Piciocchi, in cui si parlava di liquidare il Consorzio Villa Serra di Comago e l’affidamento di parco e villa ai privati. Immediata la levata di scudi subito dietro Romeo, con l’opposizione che ha invocato a gran voce di mantenere a gestione pubblica quello che è, di fatto, un bene pubblico.

Campora e Piciocchi hanno quindi risposto alle interrogazioni presentate in Comune, con Campora che ha chiarito che «la comunicazione inviata è stata preceduta da una riunione con i sindaci coinvolti, e non era una sorpresa» sottolineando poi che non ci sarebbe intenzione di vendere Villa Serra o di privatizzata, ma di aprire un dibattito tra i soggetti che fanno parte del consorzio per innovare una gestione ritenuta a oggi insoddisfacente. 

Il vicesindaco Piciocchi, dal canto suo, ha aggiunto che si tratta in realtà di un «progetto è di valorizzazione e non di dimissione di un asset pubblico che riteniamo fondamentale, senza disconoscere quanto fatto in passato«.

«La questione non è stata colta e mi dispiace - ha aggiunto Piciocchi - avevamo avuto incontri con i sindaci in cui, riservatamente, ci eravamo scambiati impressioni, e tutti hanno condiviso il fatto che l’attuale modello e l’attutale gestione del consorzio non siano soddisfacenti, e che si debba dare una svolta». 

Piciocchi ha anche sottolineato che a oggi il bene pubblico Villa Serra è affidato a un consorzio che ha a sua volta affidato la gestione a una cooperativa privata: «Nessuno ha mai pensato di dismettere la villa o di venderla ai privati - ha chiarito - ma pensiamo di darla a un privato che abbia esperienza professionale e abbia la capacità di valorizzare il suo utilizzo e la sua destinazione pubblica, semplificando il modello di gestione per conservarne la vocazione».

Sia Campora sia Piciocchi hanno promesso un confronto sul tema, mentre da Bruccoleri e Giordano è arrivata la richiesta di una commissione specifica sull’argomento.

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