rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Prà / Via Agostino Novella

I cittadini di via Novella incontrano Arte e Comune per il problema del riscaldamento

I residenti delle case di Arte hanno mostrato che il problema delle basse temperature negli appartamenti è reale: "L'obiettivo è chiedere al Comune una deroga per poter tenere acceso il riscaldamento tutto il giorno"

Alla fine si è svolto lunedì mattina l'incontro programmato da Arte, Comune di Genova e Siram Veolia sul problema del riscaldamento nelle case di via Novella.

I cittadini lamentano da tempo che le temperature in casa siano insufficienti, nonostante l'accensione dei termosifoni: in mattinata si è presentata l'occasione per parlarne, e alla fine le istituzioni si sono impegnate per cercare di risolvere il problema che diventa più urgente man mano che si avvicina il freddo.

"Purtroppo - dice a GenovaToday Andrea Manganuco, residente che aveva minacciato di incatenarsi in mancanza di risposte - sono stati effettuati spesso controlli nel primo pomeriggio e con sonde che installate in zone riscaldate dal sole, questo non ha permesso ai tecnici di rendersi conto delle reali condizioni dei nostri appartamenti. Durante la riunione è comunque stata rilevata nuovamente la temperatura e questa volta è stato verificato che in una stanza c'erano 17 gradi e in cucina, che è l'ambiente in cui trascorriamo più tempo e che pure è più caldo per l'utilizzo dei fornelli, appena 18,9 gradi. Verranno dunque installate altre sonde in nuovi appartamenti per rendersi conto delle criticità. L'obiettivo è chiedere al Comune una deroga per poter tenere acceso il riscaldamento tutto il giorno, in maniera ridotta, ma costante, per mantenere caldi gli ambienti".

L'argomento è cavallo di battaglia anche del consigliere comunale Fabio Ariotti (delegato ai rapporti tra cittadini e amministrazione in tema di edilizia residenziale pubblica), che spesso ha portato in Aula Rossa interrogazioni sul tema e che è tornato a interessarsi alla questione proprio nei giorni scorsi, con la protesta dei residenti, dopo un articolo 54 presentato a ottobre: "La norma ministeriale prevede 19+2 (21) gradi di impostazione - spiega a Genova Today - ovvero quando la temperatura scende sotto quella soglia la sonda fa partire la caldaia e si attiva il riscaldamento negli alloggi. Al momento la sonda sembra sia impostata a 19 gradi, oltretutto in un punto dove picchia sempre il sole, per cui spesso non scatta nemmeno. La richiesta è di portarla a 21, in modo che si attivi quando la temperatura scende sotto ai 21 gradi. Tra le richieste dei cittadini - aggiunge -  anche il controllo del manometro dell’acqua dei termosifoni, che sembra posizionato attorno ai 40 gradi e dovrebbe essere messo a più di 50 e poi l'anticipo di un'ora dell'orario di accensione, dalle 13 alle 12, per pranzare in un ambiente caldo".

"L'obiettivo finale - sottolinea Ariotti - è arrivare a una soluzione definitiva del problema, in modo che le persone possano finalmente stare al caldo nelle proprie abitazioni. Possiamo farcela con un tavolo costante di lavoro in sinergia tra le parti, come già avvenuto in altri alloggi di edilizia popolare in cui si era presentato un problema molto simile negli anni scorsi. Su via Novella, tra l'altro, stiamo facendo un lavoro molto importante sull'efficientamento energetico, tra bonus 110% e sostituzione infissi. Ovvio che si tratti di un processo lungo, ma il riscaldamento deve esserci, altrimenti tutto il resto sarebbe superfluo. Continuerò a monitorare la situazione - conclude il consigliere - anche in altre zone dove sono stati segnalati problemi come Torretta Cambiaso alle spalle di Pra' e piazza Di Vittorio a Sestri Ponente".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I cittadini di via Novella incontrano Arte e Comune per il problema del riscaldamento

GenovaToday è in caricamento