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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cinque Terre: la Via dell'Amore riapre nel 2023

Approvato il progetto di fattibilità, che prevede interventi per circa 2 milioni di euro finanziati dalla Regione

La Via dell’Amore, chiusa dal 2012 per una frana, riaprirà nei rimi mesi del 2023: la promessa arriva nel giorni in cui il Parco Nazionale delle Cinque Terre compie venti anni, occasione, per Regione Liguria, di presentare a Riomaggiore il progetto di fattibilità tecnico-economica che ha finanziato con 2 milioni di euro.

La progettazione definitiva ed esecutiva partirà nelle prossime settimane, e il cantiere aprirà entro il 2020 per durare circa 2 anni e mezzo.

Il progetto, che ha avuto il via libera anche dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Liguria, prevede il prolungamento della galleria paramassi esistente in direzione Riomaggiore per oltre 80 metri, quasi 3.000 metri cubi di massi da disgaggiare, la posa di quasi 20mila metri quadrati di rete in acciaio in aderenza ai versanti e di 4 chilometri di barriere paramassi, circa 40 chilometri di bullonature per bloccare porzioni di roccia instabili e fissare le reti aderenti, oltre alla sistemazione e ripristino della galleria paramassi esistente, la rimozione delle reti preesistenti ammalorate, il ripristino del sedime del sentiero, le sistemazioni ambientali e l’installazione di un’importante rete di monitoraggio.

Nelle prossime settimane gli uffici provvederanno all’affidamento dell’incarico per la redazione della progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi e il 2020 potrà essere l’anno del bando della gara di aggiudicazione dei lavori, traguardando, quindi, finalmente, al 2023 la riapertura del sentiero.

«Sono particolarmente orgoglioso di poter illustrare il nostro progetto, che garantisce una prospettiva certa per la riapertura di questo sentiero panoramico unico al mondo a strapiombo sul mare, inserito in un contesto straordinario riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità - ha detto il presidente della Regione Liguria e commissario straordinario per il dissesto idrogeologico, Giovanni Toti - È una risposta concreta a questo territorio, una promessa mantenuta anche nell’essere riusciti a reperire finanziamenti interamente pubblici per compiere questo percorso, molto complesso, avviato subito dopo il nostro insediamento».

L’assessore alla Difesa del Suolo, Giacomo Giampedrone, ha sottolineato che «questo progetto di fattibilità è finanziato interamente da Regione Liguria con fondi della Protezione civile per 2 milioni di euro, a cui si aggiungono i 3 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Ambiente. Alla fine del 2017 abbiamo conquistato altri 7 milioni di euro di fondi Fsc a valere sul capitolo cultura del Mibact. Quello che verrà realizzato è un intervento complesso e delicato, in un territorio bellissimo e fragile come quello in cui ci troviamo, da valorizzare e proteggere come stiamo facendo».

Soddisfatta anche la presidentessa del Parco, Donatella Bianchi: «Restituire la Via dell'Amore alle Cinque Terre è una priorità di tutte le istituzioni del territorio. È un primo importantissimo segnale per le comunità e tutti coloro che amano le Cinque Terre nel mondo. Oggi ripartiamo da un risultato frutto di un impegno collettivo, locale, regionale e nazionale, che dopo molte difficoltà traccia finalmente il percorso di rilancio del Parco a cui vogliamo lavorare. E per questo voglio ringraziare il presidente della Regione Toti e il sindaco di Riomaggiore Pecunia. Ora è importante rispettare i tempi del percorso che abbiamo delineato in modo che l'intervento non abbia battute d'arresto».

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