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Velox a Pieve Ligure, pioggia di multe e cittadini in rivolta: oltre 500 firme per la revisione

Lo scorso 15 marzo il Comune ha installato lo strumento nei pressi della stazione, un tratto in discesa tarato - denuncia il promotore della petizione - per far scattare la multa anche con un minimo superamento: «Si vuole fare cassa»

Oltre 500 firme raccolte in pochi giorni per chiedere la rimozione - o quantomeno la revisione della posizione - del velox installato a Pieve Ligure, all’altezza della stazione.

La “rivolta” è guidata da Stefano Brunelli, un giovane residente a Sori che ha deciso di aprire la petizione online sul sito charge.org per consegnare poi le firme a un avvocato e inviarle ai Comuni di Pieve Ligure e Bogliasco e al prefetto.

«Il Comune si è difeso dietro il concetto di “sicurezza” - spiega Brunelli - Tutto però è stato fatto con una leggerezza di coscienza spaventosa daparte del sesto Comune più ricco d'Italia per reddito medio, considerando il periodo storico politico economico sanitario che stiamo vivendo, in cui veramente c'è gente che non sa come arrivare a fine mese».

«Dal 15 marzo in poi sembrano tutti essere improvvisamente diventati " pirati della strada”», prosegue Brunelli, puntando l’attenzione su altri strumenti che avrebbero potuto essere adottati: «Un semaforo a chiamata o un display luminoso che indica l’effettiva velocità - suggerisce - ora, con la presenza dell'autovelox, quel tratto di strada risulta ancora più pericoloso di prima, con persone che vanno a 45 km/h e che ricordandosi delle telecamere, per paura di superare il limite, frenano improvvisamente rischiando solo di causare dei tamponamenti con chi sta dietro. Inoltre i motociclisti e scooteristi, aventi sul proprio mezzo la lancetta analogica, sono con gli occhi puntati su quest'ultima, distogliendo di fatto l'attenzione e lo sguardo dalla strada».

A oggi sono centinaia le multe staccate al giorno per superamento dei limiti di velocità in una strada in cui il limite è di 50 km all’ora, e la richiesta è di una «revisione di posizionamento dell'autovelox e l'annullamento delle sanzioni fino a oggi eseguite».

Il Comune di Poieve Ligure, dal canto suo, aveva annunciato l’arrivo del velox riportando alcuni dati preoccupanti relativi alla velocità raccolto nel mese di febbraio: in un caso era stato rilevato un passaggio a 117 km all’ora alle 19.30 di sera

«La tutela della sicurezza stradale è una priorità - aveva detto l’amministrazioe - Precisiamo che gli apparati, a norma di legge, sono sottoposti annualmente a visita e prova presso i competenti organi di controllo e la relativa certificazione è consultabile presso il Comando Polizia

Locale. Nell’ottica della trasparenza che deve guidare l’operato della pubblica amministrazione, periodicamente verranno diffusi i dati sull’andamento delle violazioni accertate, degli incidenti rilevati e della velocità media rilevata. È stata inoltre data disposizione al Comando Polizia Locale di fornire qualsiasi chiarimento in merito a chiunque ne abbia interesse».

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