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«Varicella Party a casa mia», bufera su una mamma genovese

Luana Ciambellini, attivista del movimento free-vax SìAmo e fondatrice di un asilo nel capoluogo ligure, travolta dalle polemiche per un post condiviso su Facebook

Nell’epoca in cui i social network sono ormai diventate vere e proprie piazze virtuali in cui discutere (spesso in toni accesi) dei principali temi di attualità, è facile che un post condiviso sulla propria bacheca sfugga al controllo. E scateni un vero e proprio caso: è successo a Luana Ciambellini, genovese da tempo residente a Milano, che lo scorso 30 aprile ha invitato gli oltre 3.600 amici a un “Varicella Party”. Finendo nel mirino dell’immunologo e “star” di Facebook Roberto Burioni, che ha ricondiviso il post chiedendo di «difendere i bambini dalle scelte dei genitori».

Un passo indietro: Ciambellini, ideatrice e co-fondatrice di un asilo a Campi, è anche un’attivista di SìAmo, il movimento politico fondato dal “leader” dei free-vax, Dario Miedico (radiato dall’Ordine dei Medici di Milano). E proprio alla luce delle sue ideologie, il post in cui invitava a partecipare al «Varicella Party per chi lo desidera, vi aspettiamo nella casa di Milano», non ha impiegato molto a fare il giro del web e alimentare una bufera di polemiche, con centinaia di persone (Burioni compreso) che si sono indignate nel leggere quello che a tutti gli effetti sembrava un invito a “contagiare” i bambini con una malattia per cui a partire dal 2017 è stato reso obbligatorio il vaccino.

post varicella party

Giambellini, dal canto suo, ha preferito affidare alla pagina di SìAmo (che afferma di basarsi, lo ricordiamo, sui principi di “Libertà di cura, comunità, coscienza”) la replica: «Ironia portami via - si legge su un post pubblicato mercoledì - Basta gattini o cuccioli vari sui social, adesso bastano virus e batteri, per diventare (ironia della sorte) virali.  Hai un figlio con una banalissima malattia esantematica, come logica vuole lo tieni in casa e fai dell'ironia "chi vuole partecipare al nostro varicella party?" Apriti cielo! Neanche avessi detto 

“mio figlio con la lebbra lo porterò in tutti gli asili d’Italia” o “prenderò i vostri figli a vostra insaputa li porterò in casa mia per contagiarli”. Il tuo profilo facebook, prima quasi anonimo, diverrà il luogo di incontro di una pletora di individui di manzoniana memoria. Una difesa che non ha fatto altro che soffiare sul fuoco delle polemiche». 

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