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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Arenzano

L'Università di Genova riscopre i piccoli comuni, tra rigenerazione sostenibile e arredo urbano

Mentre gli studenti hanno l'opportunità di fare pratica, i piccoli centri guadagnano in progettualità e nuove idee

Rigenerazione sostenibile, arredo urbano, recupero aree: è cresciuto, negli ultimi anni, l'interesse dell'Università di Genova nei confronti dei piccoli centri da studiare e aiutare nella riqualificazione. Così, mentre gli studenti hanno l'opportunità di fare pratica, i piccoli comuni in un momento di ristrettezze economiche - e a volte anche di personale - guadagnano in progettualità e nuove idee.  

L'ultimo di diversi progetti -  partito ieri - riguarda Sant'Olcese, con un corso di 60 ore dedicato alle "Nuove forme di turismo per una rigenerazione sostenibile" tra teoria, pratica e sopralluoghi. Al termine dell'iniziativa - promossa dal Comune con l'Università e in particolare il corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura - gli studenti con i docenti (in particolare Adriana Del Borghi e Francesca Pirlone del dipartimento Ingegneria Civile Chimica e Ambientale), l'amministrazione e le realtà del territorio, realizzeranno diversi progetti urbanistici partecipati. L'obiettivo è proporre un'offerta che valorizzi l'entroterra, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità e dell'accessibilità: alla fine, chi ha redatto il progetto giudicato migliore potrà effettuare uno stage formativo in Comune. 

Circa un mese fa, è toccato ad Arenzano: il Comune ha stretto una collaborazione con l'Università di Genova per ripensare l'arredo urbano della cittadina. I giovani, accompagnati dai docenti, in particolare Luca Sabatini e Adriana Ghersi del dipartimento di Architettura e Design, hanno potuto girare per il paese, alternando anche in questo caso pratica e lezioni teoriche, in modo da individuare i punti più strategici e poter formulare idee e opinioni.

E ancora, nel 2021 il corso di Tecnica Urbanistica e Laboratorio è stato invitato dal Comune di Busalla a partecipare a "Busalla venti ventuno - Riassetto mobilità urbana e recupero aree lungo Scrivia" per riorganizzare la mobilità urbana, veicolare e ciclopedonale favorendo l'intermodalità con ferrovia e mezzi pubblici provenienti da tutta la valle con un parcheggio di interscambio. I progetti urbanistici, in questo caso, sono stati conclusi nel maggio 2021 con una presentazione pubblica successiva. 

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