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Scuola e sport, il responsabile Educazione Fisica Usr: "Il sogno? Portare a Genova i campionati studenteschi nazionali"

Pierpaolo Varaldo a GenovaToday, tra bilanci e auspici: "Si è concluso un anno impegnativo, abbiamo fatto in quattro mesi quello che prima facevamo in otto. La situazione autostrade ha pesato sugli spostamenti dei ragazzi, alcune finali regionali sono saltate". Il sogno: "Portare a Genova le nazionali di alcune discipline"

Un 'tour de force' tra pandemia e caos sulle autostrade liguri, nonostante la gioia di vedere gli studenti che ricominciavano a praticare sport: questo è il bilancio dell'anno scolastico appena concluso per Pierpaolo Varaldo, coordinatore regionale Educazione Fisica e Sportiva dell'Ufficio Scolastico Regionale. 

L'auspicio - per il prossimo anno che inizierà il 14 settembre - è che si possa tornare alla normalità iniziando in anticipo con le attività sportive, come accadeva prima della pandemia, in modo da avere anche più tempo per organizzarsi. Ma, con il covid ancora in giro, è ancora presto per dire quel che accadrà.

L'appello: "Occorre partire prima"

Nel frattempo, sport e scuola continueranno il loro percorso comune anche l'anno prossimo: "A settembre - dice Varaldo a GenovaToday - si terrà un'appendice dei Campionati Studenteschi con le fasi nazionali di beach volley, a Roseto degli Abruzzi, e di tennis, a Palermo. La Liguria sarà rappresentata dagli studenti degli istituti Marconi/Delpino, Mazzini, Immacolatine, Pertini e Liceti. In settimana avremo una riunione con Paola Deiana, dirigente del ministero dell'Istruzione, e tutti i coordinatori d'Italia per fare il punto della situazione, e presumo che intavoleremo anche il discorso di come affrontare l'anno prossimo: ma è tutto legato al discorso della pandemia. La speranza è che il prossimo possa davvero essere un anno di ritorno alla normalità".

Varaldo, per quanto riguarda l'attività sportiva dell'anno prossimo nelle scuole, ha già le idee chiare: "Dovremmo iniziare presto, sicuramente prima rispetto all'anno passato. Incominciare tra settembre e novembre e poi andare avanti in modo da riuscire a partecipare anche alle manifestazioni nazionali e internazionali. Ai campionati studenteschi mondiali dell'Isf (International School Sport Federation, ndr) gli studenti liguri si erano comportati molto bene prima della pandemia. Dunque la tabella di marcia ideale sarebbe partire subito con le fasi provinciali e regionali in modo da riuscire a organizzare anche la fase nazionale e poi quella mondiale".

Il sogno: i nazionali a Genova

Varaldo ha un sogno per cui intende battersi: "Penso che l'anno prossimo inizierò una campagna di avvicinamento per portare le fasi nazionali di qualche disciplina nel 2024 a Genova. Penso in particolare agli sport legati al mare o per cui abbiamo gli impianti adatti, come il nuoto con la Sciorba che si presta bene, oppure anche la vela e il canottaggio".

Ci sono però ancora molti fattori da valutare: "Le nazionali dipendono dal Ministero ma con la collaborazione delle federazioni sportive. Mi piacerebbe però poter andare oltre alle fasi regionali, utilizzando le strutture che a Genova ci sono".

Il bilancio dell'anno concluso: "In 4 mesi abbiamo fatto quello che solitamente si fa in 8"

L'anno scolastico appena concluso è stato di transizione - almeno così si spera - verso un futuro più tranquillo: "Ma siamo partiti a marzo con le attività, per portarle avanti fino a giugno. Il che significa che in quattro mesi abbiamo fatto quello che solitamente si fa in otto, è stato davvero faticoso. Abbiamo lavorato insieme con i referenti provinciali di Educazione Fisica Rosanna Pangaro di Imperia, Jackie Valle di Savona e Marcello Storti della Spezia, poi abbiamo anche partecipato a diversi progetti come 'Piccoli eroi crescono' per la scuola primaria, ci siamo tenuti attivi il più possibile, ma in quattro mesi è stata dura. L'auspicio per il prossimo anno è di poter cominciare prima".

La situazione autostrade e gli spostamenti degli studenti

Anche la situazione sulle autostrade liguri ha pesato, perché durante l'anno appena trascorso sono saltate parecchie finali regionali: "Sui territori si sono tenute le fasi provinciali, poi abbiamo deciso di proseguire solo con gli sport che avevano uno sbocco in nazionale, come l'atletica leggera, l'orienteering, il badminton, il tennis, il volley. La cosa positiva - conclude Varaldo - è che gli studenti liguri nelle fasi nazionali sono andate molto bene, migliorando anche le loro prestazioni, pensiamo al salto in alto: l'imperiese Gabriele Avagnina ha conquistato l'oro con 2,07 metri e la spezzina Martina Campani ha portato a casa il bronzo con 1,68. Un'altra cosa di cui siamo orgogliosi è il coinvolgimento dei ragazzi disabili, con una buona partecipazione e risultati soddisfacenti, poi abbiamo provveduto a comprare kit scuole con attrezzature varie per l'educazione fisica nelle scuole: forse una goccia nel mare, ma in questa situazione di eterna emergenza anche un piccolo aiuto conta. Speriamo davvero che l'anno prossimo sia segnato dal ritorno alla normalità".

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