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Spiagge libere, da sabato si apre: ecco come (e dove) si potrà andare al mare

Segnaposto per delimitare le aree riservate a famiglie o singole persone, un'app e un sito per verificare la disponibilità, volontari a presidiare e controllare che le norme vengano rispettate

Gli ormai famigerati sacchetti di plastica (che verranno presto sostituiti) a fare da segnaposto, un sito e un’app con cui verificare in tempo reale la disponibilità di posti in spiaggia, volontari e addetti delle Protezione Civile a controllare che tutto si svolga nel rispetto delle norme di sicurezza: riaprono così, sabato 30 maggio, le spiagge libere in Liguria, con un progetto cui il Comune ha lavorato nelle ultime settimane e che è ancora in fase di miglioramento, anche sulla base dell’andamento del primo weekend.

Una nuova ordinanza prenderà presto il posto di quella che impediva alle persone di stazionare in spiaggia per la tintarella: da sabato sarà possibile arrivare in spiaggia, farsi assegnare il posto (10 metri quadri per le famiglie, 4 metri quadri per il single o la coppia) e stendere il telo, togliendosi la mascherina quando si resta nello spazio protetto. 

Come funzione il sito: il tutorial

L’ultimo weekend di maggio sarà però solo un banco di prova, e non tutte le spiagge saranno aperte: il 30 maggio apriranno Vesima, Villa azzurra, Pegli ponente e levante, Multedo, Punta Vagno,  San Giuliano, Vernazzola, Sturla (via del Tritone), Sturla 5 Maggio (Gaslini), Priaruggia, Divisione Acqui, Bai, Quinto Scalo, Murcarolo e Caprafico. La spiaggia di Voltri, invece, aprirà il 6 giugno, già con i sacchi di juta al posto di quelli di plastica, che verranno invece sostituiti nelle prossime settimane sulle altre spiagge. 

A Pegli, Multedo e Puntavagno sarà l’Autorità Portuale a occuparsi della sorveglianza, mentre per Vesima e le spiagge del levante, demanio marittimo, ci saranno gli steward (volontari civici e addetti alla Protezione Civile, cui si aggiungono i volontari delle associazioni nei pressi delle spiagge). Ogni associazione riceverà 30 euro al giorno dal Comune per gestire i volontari, e il compito sarà quello di presidiare la spiaggia a loro assegnata su turni, utilizzando un tablet con cui indicheranno quante persone arriveranno in spiaggia aggiornando il sistema.

Spiagge libere, un’app per verificare la disponibilità

I dati sulle spiagge, di fatto a numero chiuso ma senza possibilità di prenotare il posti, saranno disponibili sia su un sito (https://spiaggiati.ml/) sia con un’app scaricale sul cellulare, SpiaggiaTi, prodotta dalla società Tnn e fondata da due giovani genovesi. 

Per usare l’app, già disponibile su Play Store e in arrivo sull’Apple Store, non occorre registrarsi: l’applicazione è stata pensata per essere veloce, di facile utilizzo e nel pieno rispetto della privacy. La grafica è essenziale fin dall’icona dell’App, con un ombrellone al posto della T e l’uso del giallo sabbia per i pulsanti.

 A ogni spiaggia è assegnato un segnaposto virtuale, contrassegnato da un bollino: se è blu ci sono ancora posti disponibili, se è rosso sono esauriti. Già dalla schermata iniziale è quindi possibile avere una visione di insieme di quali sono le spiagge ancora disponibili, quelle in blu. Cliccando sul segnaposto della spiaggia desiderata si apre una finestra con una foto della stessa e con i dati puntuali di occupazione con il numero preciso dei posti disponibili.

Inoltre è presente la funzione aggiuntiva e facoltativa “Come arrivare”: se l’utente dà l’autorizzazione, l’App permette di elaborare il percorso, disponibile solo avendo scaricato Google Maps. La posizione è l’unico dato personale richiesto.

La stima del Comune è che con le 15 spiagge aperte nel weekend, circa 8.500 persone potranno trovare un posto al mare,altri 8.500 posti saranno disponibli dal 6 giugno con l'apertura dello spiaggione di Voltri. Ci saranno poi spiagge libere più piccole che non sono state suddivise e che avranno invece un presidio dinamico di polizia Locale e segnaletica, che sono Agugia, Boccadasse,  Pegli Bagni Doria, Quinto Scalo Levante, Porticciolo Nervi, Capolungo: qui non ci sono segnaposto, ma il presidio consentirà di verificare che la distanza di sicurezza venga rispettata. Un centinaio i volontari impegnati in queste attività, che proseguirà quasi certamente per tutto il mese di giugno.

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