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Il Silent Book Club che piace ai giovani: "Leggiamo insieme per le strade della città scoprendo scorci bellissimi"

Il gruppo legge in silenzio per 45 minuti e dopo tutti, a turno, parlano del proprio libro: "Un modo magnifico per condividere le proprie letture, per parlarne, staccando dalle distrazioni e dallo schermo del cellulare"

Si ritrovano per leggere insieme ma in silenzio, in spiaggia, al Porto Antico, nei chiostri, negli scorci più caratteristici della città, sotto gli occhi di passanti e curiosi. Poi, al suono di una campana tibetana, si riuniscono e si mettono a parlare del loro libro, scambiandosi domande, riflessioni e ovviamente consigli per gli acquisti.

Sono i partecipanti del Silent Book Club di Genova che - con un'età media sorprendentemente bassa (35 anni) - sono il punto di riferimento di tutti gli altri analoghi gruppi italiani.

Silent Book Club

Il Silent Book Club di Genova nasce il 10 dicembre 2019: "Tutto ha origine da un articolo che parlava di questa iniziativa nata negli Stati Uniti - spiega Paola, tra i 7 organizzatori - due di noi, Erika e Daria, lo hanno letto e si sono subito mosse per proporre un gruppo simile anche in Italia. Abbiamo fatto i primi incontri e abbiamo contattato il Silent Book Club americano che ci ha concesso il logo ufficiale. Siamo diventati così il Silent Book di riferimento in Italia: chi vuole aprire un club del circuito sul territorio nazionale deve contattare noi".

Cos'è il Silent Book Club

Ma cos'è il Silent Book Club? È un gruppo in cui i partecipanti leggono e condividono informazioni sui libri incontrandosi e lasciando alle spalle - almeno per qualche ora - distrazioni, problemi e lo schermo del cellulare. "Spesso presi dalla frenesia delle giornate - dice Paola - torniamo a casa dal lavoro e abbiamo molte altre cose a cui badare, dunque è difficile trovare tre quarti d'ora per dedicarsi alla lettura senza distrazioni. Almeno una volta ogni tanto è bello avere un momento in cui ci si ferma e si legge".

I lettori si incontrano in genere tre volte al mese nel tardo pomeriggio e iniziano con 45 minuti di lettura in silenzio, ognuno con il suo libro portato da casa. Al termine ogni partecipante fa al suo vicino una domanda non sui libri, in modo da rompere il ghiaccio e presentarsi in maniera alternativa. A seguire, viene chiesto a ognuno di raccontare il libro che sta leggendo, senza spoiler e condividendo le proprie riflessioni.

Da questi incontri sono nate numerose amicizie con persone che hanno iniziato a frequentarsi anche al di fuori del Silent Book Club.

Dagli incontri nello studio fotografico a quelli all'aperto: "Abbiamo scoperto angoli di Genova che non conoscevamo"

Le prime volte i partecipanti al Silent Book Club di Genova erano meno di dieci: "Ci siamo incontrati nello studio fotografico di una di noi, a Sampierdarena - ricorda Paola -. Poi è arrivata la pandemia a complicare tutto, così abbiamo iniziato a incontrarci online. Abbiamo chiesto alla casa madre se avevano suggerimenti e abbiamo scoperto di essere stati il primo Silent Book Club al mondo a organizzare incontri sul web, attirando anche persone di altre città e italiani all'estero. A uno degli appuntamenti partecipò anche una delle creatrici in diretta dagli Stati Uniti".

Dopo una lunga serie di incontri online, quando le regole lo hanno permesso, i lettori sono tornati a incontrarsi dal vivo: "Volevamo vederci all'aperto, in più abbiamo pensato che la nostra bella città nascondesse angoli bellissimi ma poco sfruttati, quale migliore occasione per conoscerli? Dunque abbiamo iniziato a cercare location alternative come il chiostro di Santa Maria di Castello, Campo Pisano, la spiaggia di Sturla, le chiatte del Porto Antico". Il gruppo è cresciuto e sono tanti i passanti che si fermano a osservare i lettori: "Adesso in media partecipano 18-20 persone a incontro, non sono poche. La gente passa, ci vede mentre leggiamo su un muretto o in spiaggia e si incuriosisce". Quest'anno gli organizzatori hanno cercato anche due sedi fisse, una ad Albaro presso le suore di via Byron e in centro alla Staffetta vicino a via Prè, con la filosofia di contribuire a popolare e a riqualificare un luogo non facile.

L'età media di 35 anni

Il Silent Book di Genova conta partecipanti più giovani che negli altri club d'Italia, con un'età media di 35 anni, una bella notizia per un argomento non così di tendenza come i libri e in una delle città più anziane del Paese.

Ma come mai a Genova ci sono tanti giovani che frequentano questo gruppo? "Perché penso che qui non ci siano iniziative di questo genere per la nostra fascia di età. Forse si pensa che a nessuno interessi più leggere, ma non è vero - conclude Paola -. Le presentazioni dei libri sono molto interessanti ma sono un'altra cosa, non c'è il dialogo, c'è una persona che parla e il pubblico che ascolta. Qui invece mettiamo le nostre esperienze a confronto e tutti tengono sempre molto a parlare del proprio libro anche perché nessuno è un critico, sono pensieri in libertà. Abbiamo ospitato anche bambini che accompagnavano i genitori, anche loro desiderosi di parlare di libri. Finalmente riusciamo a parlare di libri in contesti che non siano solo quello strettamente famigliare, è una cosa bellissima". 

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