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Siccità, 7 milioni d’acqua in meno rispetto all'anno scorso ma per ora niente ordinanze

"Nel 2016 avevamo una quantità d'acqua immessa in rete di 85milioni, nel 2021 ne abbiamo 71 milioni quindi significa che stiamo risparmiando 15 milioni di metri cubi d'acqua grazie ai lavori effettuati, che hanno determinato una riduzione delle perdite idriche passata dal 35% al 24,8% in cinque anni"

A cinque giorni dalla richiesta della Regione Liguria sullo stato di emergenza per la siccità, il consigliere comunale Paolo Gozzi interroga la giunta sulla situazione idrica del Comune di Genova e sullo stato di manutenzione degli acquedotti.

"Viviamo uno stato di gravissima siccità dovuto al calo drastico delle piogge e al clima torrido che ci sta investendo - ha detto in Aula Rossa Paolo Gozzi - con dei risvolti molto gravi anche per l'economia, basti pensare che in Liguira sono 678 le imprese e più di 2mila gli addetti dei dieci settori manufatturieri con la maggior intensità di utilizzo delle acque".

Per il consigliere il tema va approfondito e ha dunque richiesto una seduta in commissione consigliare, non prima di aver chiesto all'assessore all'ambiente Campora lo stato degli invasi che riforniscono il comune, un dato chiaro sulla dispersione idrica causata dalle condizioni delle infrastrutture, la possibilità di utilizzare le acque derivanti da impianti di depurazione per esigenze diverse da quelle idro-potabili e infine se ci si può aspettare un'ordinanza per limitare i consumi.

Matteo Campora è partito proprio dalle ordinanze: "Al momento non ci sono ma ogni giorno vengono fatte delle valutazioni congiunte con la protezione civile per comprendere come procedere. La situazione del Comune di Genova è migliore di altre zone, come ad esempio il ponente ligure, e ad altre città italiane perchè ha invasi che partono da molto lontano e ha una struttura interconnessa che permette di far fronte a grandi periodi di siccità".

L'assessore, dopo aver riportato l'esempio del 2017 quando iniziò a piovere a dicembre, ha riportato i dati aggiornati all'11 luglio in confronto a quelli di inizio mese: "Sul Brugneto abbiamo attualmente 15 milioni e mezzo di metri cubi, dieci giorni fa erano 16,4". Nella differenza bisogna contare i 2,5 rilasciati attraverso lo scorrere del Trebbia all'Emilia Romagna come previsto da contratto. "Il Val Noci ne registra 1 milione, erano 1,2; nel Lungo ci sono 3,2, nel Lavezzi 1.6 per un totale in meno di 200mila mq rispetto a dieci giorni fa; nel Bussaletta 3,5 invece dei 3,3 di fine giugno. Quasi 25milioni di metri cubi che confrontati con lo stesso periodo dell'anno scorso danno un saldo negativo di 7 milioni".

Per gli interventi sulle condotte l'assessore dà invece appuntamento alla commissione consigliare: "L'amministratore delegato di Ireti illustrerà lo stato dell'arte sia sulla rete bianca sia su quelle nera. Nel 2016 avevamo una quantità d'acqua immessa in rete di 85milioni, nel 2021 ne abbiamo 71 milioni quindi significa che stiamo risparmiando, rispetto al 2016, 15 milioni di metri cubi d'acqua grazie ai lavori effettuati, che hanno determinato perdite idriche dal 35% di cinque anni fa al 24,8%".

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