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La lezione dei bambini delle scuole genovesi, tra manifestazioni e raccolte aiuti: "Vogliamo la pace"

Da giorni le manifestazioni di solidarietà si moltiplicano in tutti gli istituti comprensivi genovesi

Bandiere arcobaleno disegnate sulle mascherine, simboli della pace, raccolte di beni di prima necessità, cartelloni e disegni, manifestazioni e coreografie: sono tante le iniziative dei bambini - quasi tutte spontanee - che in questi giorni si stanno muovendo, con le scuole di Genova e dintorni, per chiedere la pace.

Da una settimana circa le manifestazioni di solidarietà si moltiplicano in tutta la città: nella scuola primaria Spinola, Istituto Comprensivo Oregina, per citarne una, sono stati preparati lenzuoli colorati con le impronte delle mani dei bambini, organizzati girotondi in cortile, allestiti striscioni e disegni, scritti bigliettini e girati video per sensibilizzare grandi e piccini. Anche nell'Istituto Comprensivo Quezzi parole, gesti e riflessioni di pace e di speranza, con cartelloni e bandiere arcobaleno in classe. Nella scuola Firpo, in collaborazione con l'Istituto Comprensivo Sampierdarena, l'8 marzo è stata svolta una raccolta in solidarietà del popolo ucraino e di tutte le donne e i bambini che vivono in guerra. Nell'Istituto Comprensivo San Martino-Borgoratti, proprio oggi (venerdì 11 marzo) sono stati raccolti generi di prima necessità, così come nei giorni scorsi presso l'Ic Rivarolo, Bolzaneto, Albaro e tanti altri plessi cittadini. I bambini della scuola primaria Daneo, Istituto Comprensivo Maddalena, hanno organizzato nei giorni scorsi una vera e propria manifestazione davanti a Tursi, per chiedere la pace. 

E sono solo alcuni esempi di iniziative fiorite in molte scuole della città.

A Pra' "tante domande e voglia di fare" con i disegni dei più piccoli per i profughi

Gli alunni dell'Istituto Comprensivo Pra' si sono riuniti in coreografie disegnando la scritta 'pace' sul tetto della scuola e disegnando cartelloni colorati. L'istituto, che fa parte della rete di Scuole per la Pace, ha partecipato alla giornata dedicata alla riflessione sulla pace e sull'articolo 11 della Costituzione, iniziativa promossa da "Tecnica della scuola" a cui ha partecipato anche il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi. Ma non è tutto: "Mercoledì - spiega il dirigente scolastico Luca Goggi a GenovaToday - abbiamo consegnato alle associazioni del territorio un centinaio di disegni fatti dai bambini della primaria. Verranno incollati alle scatole dei generi di prima necessità in modo da protare un sorriso a chi sta scappando. E i ragazzi della secondaria aiutano i volontari con la raccolta alimentare, hanno aderito con entusiasmo. Fin da subito gli alunni di tutte le età hanno manifestato timore, fanno quotidianamente tante domande agli insegnanti, vogliono capire, desiderano dare concretamente una mano e questo è emozionante".

Castelletto: "Abbiamo chiesto ai bambini cosa intendevano per 'pace'"

L'Istituto Comprensivo Castelletto ha dedicato una sezione del sito web alle iniziative per la pace portate avanti in questi giorni con i ragazzi, in particolare nella scuola dell'infanzia San Paolo: "Abbiamo giocato con i bimbi - spiegano i docenti sul portale - e fatto loro diverse domande su cosa intendevano per 'pace'". In seguito abbiamo spiegato loro che essere in pace con gli altri e con noi stessi è una bellissima condizione. Ma se succede qualcosa di brutto bisogna imparare a chiedere scusa, ad accettare le proposte altrui e a non volere fare sempre di testa propria. Li abbiamo coinvolti nella creazione di una bandiera della pace, iniziando dal foglio bianco colorato con i colori dell'arcobaleno con acquerelli, ricalcato ognuno le proprie mani e, dopo averle ritagliate, le hanno incollate sul foglio".

Voltri, bandiere colorate e accoglienza: "Abbiamo dato disponibilità"

In questi giorni i bambini della scuola primaria De Amicis di Voltri, Istituto Comprensivo Voltri 1, hanno preparato e colorato tre bandiere: quella dell'Ucraina, quella dell'Italia e quella multicolore della pace. Sabato e domenica a Voltri si terrà una raccolta di beni di prima necessità e le bandiere saranno donate alla Pro Loco, che si occupa dell'iniziativa, in modo da arricchire lo stand. Questa mattina, con una piccola cerimonia, la consegna delle bandiere: "Questa attività - spiegano a GenovaToday Roberta Gollo, fiduciaria del plesso De Amicis e Enrico Canepa, membro dello staff e funzione strumentale dell'inclusione Ic Voltri 1 - è legata a una serie di iniziative che stiamo portando avanti sul tema. Abbiamo iniziato nelle classi un discorso sulla guerra, fa parte delle attività di educazione civica, un'attività propedeutica anche alla prossima accoglienza di alcuni bambini ucraini che dovrebbero venire nel nostro istituto comprensivo, abbiamo dato disponibilità".

Ad Arenzano la raccolta organizzata dagli studenti per i ragazzi: "Colpiti da quello che sta succedendo"

Anche in provincia ci si muove: è il caso degli studenti di Arenzano che hanno organizzato spontaneamente una giornata di raccolta generi di prima necessità, dedicata agli alunni, in tutte le scuole del comune di ogni ordine e grado - asili, istituto comprensivo, istituto superiore Marsano - per aiutare la popolazione ucraina, giovedì 17 marzo dalle 8 alle 14. I ragazzi che vorranno potranno portare a scuola i beni da donare che verranno confezionati insieme ai disegni prodotti dai bambini degli asili e della primaria. "L'idea è venuta spontaneamente ai ragazzi - racconta a GenovaToday Giovanna Damonte, assessore all'Istruzione di Arenzano - e penso che possa servire per esorcizzare in qualche modo la loro paura. Li ho visti molto colpiti e preoccupati per quanto sta succedendo, e desiderosi di aiutare nel loro piccolo i loro coetanei che stanno fuggendo dalla guerra". Sarà poi l'inizio di un percorso che porterà gli alunni a realizzare disegni e cartelloni per esprimere la necessità di pace non solo in Ucraina.

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