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Al via i lavori per lo Scolmatore del Bisagno, De Micheli: «Apriremo altri 130 cantieri in Liguria»

Presenti all'apertura del cantiere sia il ministro alle Infrastrutture sia il governatore ligure, Giovanni Toti

È stato inaugurato sabato mattina alla presenza della ministra alle Infrastrutture, Paola De Micheli, il cantiere per lo Scolmatore del Bisagno.

Le autorità si sono riunite in via Adamoli, nell’area dell’ex canile, per dare il via ufficiale ai lavori: «Oggi è una giornata importante perché ricuce una ferita creata da tante alluvioni e troppe vittime innocenti che oggi vogliamo ricordare. Questo cantiere vuole cancellare definitivamente le incurie del passato ed è l’ennesima dimostrazione, dopo il Ponte Morandi, che in Liguria dalle grandi tragedie si può rinascere. E anche oggi vogliamo essere esempio per tutta Italia», ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti 

«Lo Scolmatore rappresenta l’ultimo tassello del pacchetto di interventi strutturali previsti per raggiungere un adeguato livello di mitigazione del rischio idraulico nelle aree limitrofe al torrente - ha proseguito il governatore - Sin dal nostro insediamento ci siamo impegnati per ridurre la fragilità idrogeologica della Liguria e anche durante la fase più dura dell’emergenza coronavirus abbiamo chiesto che i cantieri strategici procedessero, ovviamente in massima sicurezza. E così è stato: i lavori della copertura del Bisagno insieme allo Scolmatore sono sempre andati avanti. Parliamo di un appalto da 160 milioni di euro».

Soddisfatta anche la ministra De Micheli: «Oggi a Genova abbiamo avviato i lavori della galleria scolmatore del Bisagno che difenderà la città dalle piene del torrente. Avere cura del territorio, proteggere i cantieri e la loro ricchezza più grande, i lavoratori - ha spiegato - Lo abbiamo fatto nella fase dell'emergenza e lo faremo da qui a luglio in Liguria, dove apriremo 130 cantieri. Li apriremo con una programmazione attenta, per evitare il più possibile i disagi perché vogliamo una Liguria sicura e vivibile con un ruolo chiave nel Mediterraneo».

L’opera, del valore di 204 milioni di euro, è stata progettata nel 2000 e finanziata col piano Italia sicura nel 2015. I lavori sono iniziati con la prima demolizione a opera dell'escavatrice, e porterà alla realizzazione di 6 km di galleria, che con la nuova copertura del tratto focivo e con lo Scolmatore del Fereggiano metteranno in sicurezza idraulica una delle zone idrogeologicamente più delicate d'Italia.

Lo scolmatore permetterà di smaltire direttamente in mare 450 metri cubi d’acqua al secondo, mentre la nuova copertura del Bisagno assicurerà il deflusso di altri 850 metri cubi per un totale di 1300 totali, una quantità d’acqua che - secondo i modelli statistici - può cadere su Genova una volta ogni 200 anni.

La progettazione esecutiva dell’opera è stata affidata nell’agosto 2017. I cantieri dovranno concludersi dopo tre anni di lavoro. 

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