L'Università di Genova patrocina Fridays For Future e firma la prima "lettera per il clima"
L'ateneo genovese è il primo ad approvare un documento che contiene 10 buone prassi, una dichiarazione d'intenti sull'emergenza climatica ed ecologica
L’Università di Genova scende in campo per il clima, e lo fa al fianco dei più giovani, vero motore della rivoluzione iniziata lentamente qualche mese fa e oggi sempre più potente anche grazie a portavoce come la giovane attivista svedese Greta Thunberg.
Nei giorni in cui proprio Greta ha calamitato l’attenzione mondiale per il duro e sentito discorso pronunciato davanti ai big della Terra, che ha accusato di aver “rubato i miei sogni e il mio futuro”, l’Università di Genova ha annunciato di avere aderito alla manifestazione “Fridays for Future” del prossimo 27 settembre, concedendo il patrocinio all’iniziativa, e di avere messo in atto altre azioni per contrastare l’emergenza climatica ed ecologica.
In particolare, l’ateneo genovese ha aderito anche a “The Sustainable Development Goals (SDG) Accord”, l’ iniziativa di dichiarazione dell'emergenza climatica coordinata dalla Youth and Education Alliance dell'UN Environment, e ha sottoscritto, prima in Italia, una lettera di intenti approvata dal consiglio di amministrazione, diventata il simbolo
dell’impegno che l’Università di Genova si assume nei confronti dei giovani e del loro futuro.
L’Università di Genova è dunque il primo ateneo italiano a emanare un documento che non si limiti a indicazioni di massima ma entri nel dettaglio di azioni pratiche e concrete, invitando le istituzioni nazionali e locali, quelle governative e quelle educative, a unirsi nel riconoscere l’emergenza climatica ed ecologia e ad agire sinergicamente per limitare la deriva verso la quale tende il nostro pianeta.
Lettera per il clima dell’Università di Genova, i contenuti
Il Rettore Paolo Comanducci firmerà la lettera davanti al corteo della manifestazione di venerdì 27 settembre. Ecco le 10 buone prassi contenute nella lettera:
- dedicare quante più risorse possibili per sostenere la ricerca orientata all’azione e la creazione di competenze legate alla sostenibilità
- diventare carbon neutral entro il 2030
- aumentare l’offerta formativa relativa alla sostenibilità ambientale mediante la predisposizione di programmi di sensibilizzazione rivolti alla comunità accademica, ai poli didattici, a singoli corsi di studio, e, laddove possibile, coinvolgendo le associazioni studentesche anche attraverso conferenze, seminari ed altre attività presso ogni Dipartimento
- minimizzare i consumi elettrici e termici attraverso la riqualificazione delle strutture utilizzate e l’efficientamento, anche con l’utilizzo di sistemi di monitoraggio
- eliminare, o quantomeno abbattere sensibilmente, l’utilizzo della plastica “usa e getta” nei locali universitari disponendo l’aumento dei punti di distribuzione dell’acqua e potenziando il sistema di raccolta differenziata
- ampliare l’offerta formativa extracurriculare rivolta all’erogazione di corsi mirati alla sensibilizzazione degli studenti al tema della sostenibilità e allo sviluppo di tecniche e competenze adeguate
- individuare nella Commissione di Ateneo sulla sostenibilità ambientale “Unige Sostenibile” il riferimento per esigenze universitarie interne e valutare l’opportunità di inserire nella struttura organizzativa interna una funzione dedicata a tali temi (es. Sustainability Office)
- incrementare e migliorare le aree verdi negli spazi universitari, promuovendo azioni di manutenzione delle stesse
- promuovere azioni volte a rendere le strutture universitarie più accessibili e sicure
- sensibilizzare la comunità accademica (docenti, studenti e personale tecnico amministrativo) verso stili comportamentali virtuosi, ad esempio incentivando la mobilità sostenibile e la riduzione dei rifiuti.