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Rolli Days, Montanari: "Questa edizione è dedicata a Fiorenzo Toso" (e cita il Signore degli Anelli)

Per la prima volta, da quando i Palazzi dei Rolli sono patrimonio dell'Umanità, verranno raccontati anche in lingua genovese

Iniziano i Rolli Days (qui il programma) dell'autunno 2022 e il curatore scientifico dell'evento, Giacomo Montanari, parla della kermesse - che vede arte, concerti e teatro - spiegando che questa edizione apre con una dedica speciale.

Dopo aver fatto il punto sulla manifestazione, cardine della divulgazione del patrimonio artistico e monumentale di Genova, Montanari posta una foto con Pietro Toso, figlio del celebre linguista Fiorenzo Toso mancato a fine settembre, e annuncia: "Mi concederete di ricordare ancora una volta un grande amico e maestro, mio, ma di tutta la nostra città e non solo: Fiorenzo Toso, a cui questa edizione è dedicata. Per la prima volta da quando i Palazzi dei Rolli sono patrimonio dell'Umanità verranno raccontati in lingua genovese (con le visite guidate Rolli in Zenéise, ndr) e, nella enorme e incancellabile tristezza per la sua perdita, sono sicuro che lui ci sorride, compiaciuto, nel sentire ancora quella lingua così amata risuonare sotto le volte affrescate dei palazzi dei Magnifici".

Non manca una citazione "nerd" rivolta ai fan del Signore degli Anelli, per annunciare l'inizio delle giornate dedicate ai Rolli: "So it begins... E così ha inizio: rubo le parole a Re Theoden di Rohan in una delle scene più iconiche di 'Le due Torri', dove gli Uruk di Saruman danno l'assalto alla fortezza del Fosso di Helm. Con un 'colpo di mano' e a sua insaputa personifico Pietro Toso nel fedele Gamling. Oggi l'assalto che inizia sarà assai più incruento e decisamente più gioioso: non lance e spade, non picche e scudi, ma racconti, storie, dipinti, sculture, spazi e affreschi".

"Armati" sì, ma di tanta passione per la divulgazione, sono i professionisti delle humanities, i divulgatori scientifici dei Rolli Days, 86 giovani da tutta Italia, formati e retribuiti grazie al Comune e all'Università di Genova che ha dato fiducia al progetto. 

Ricordando che sono ancora pochi i posti disponibili prima del sold out, Montanari ringrazia tutti coloro che si sono dedicati all'evento: "La strada è ancora lunga - dice - ma l'obiettivo è alto, rimettere al centro della vita delle persone, anche in tempi duri come questi, il nostro patrimonio culturale, fatto di beni artistici ma anche di storia e parole".

Il curatore scientifico dei Rolli Days ringrazia poi coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione: "Questo successo - scrive - parte da lontano, dalle idee di Tina Russo oltre dieci anni fa, dal lavoro fatto da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura quando era ente gestore del sito Unesco dei Palazzi dei Rolli, da Pietro da Passano, da Federica Titone, dalla caparbietà in tempi difficilissimi come quelli pandemici di Barbara Grosso, dal lavoro continuo di Cristina Bagnasco, Milena Palattella, Monica Bocchiardo, Marisa Gardella, Raffaella Cecconi, Gabriella Corradino che danno e hanno dato forza e corpo a questa voglia di condividere con tutti e per tutti questi beni e da tutte quelle persone, quegli enti, quei proprietari e quei gestori che si sono riconosciute in questo lavoro di squadra e da tutti quelli che io colpevolmente ho dimenticato".

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