Il rilancio del polo sanitario di Cicagna, previsto nel piano di sviluppo della sanità di prossimità nel Tigullio, permette di rafforzare un presidio ospedaliero fondamentale per l’intera vallata della Fontanabuona, che servirà nove Comuni per un bacino di 10.285 abitanti residenti.

Il percorso è stato presentato e condiviso in due incontri tra la direzione di Asl 4 e i sindaci della Ats 54 della val Fontanabuona, e prevede la progressiva riorganizzazione e implementazione dei servizi per rispondere alle esigenze della comunità residente nel comprensorio montano che fa parte del Distretto sociosanitario 15 (Ambiti territoriali di Chiavari, Lavagna, Cicagna, Borzonasca).

In quest’area la popolazione è composta in particolare da soggetti anziani, che presentano frequenti comorbilità e patologie croniche, nonché difficoltà negli spostamenti autonomi e hanno quindi necessità di strutture sanitarie vicine.

Il progetto è inserito nell’ambito delle azioni di sviluppo della sanità territoriale previste dal Pnrr, il potenziamento prevede anche uno specifico finanziamento di Asl4 e Regione Liguria pari a 580 mila euro, dedicato a opere edilizie e a nuove attrezzature del polo sanitario della Fontanabuona - conosciuto anche come “ospedaletto” - che si configura come struttura polivalente e funzionale/multi professionale.

Il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ha spiegato: “L’ospedaletto di Cicagna garantirà una risposta molto più efficace ed efficiente ai bisogni di salute dei cittadini, specie nel nostro entroterra dove risiedono anche soggetti anziani. Sono mesi di programmazione e investimenti importanti grazie ai fondi in arrivo dal Pnrr, con linee guida che prevedono un progetto di riqualificazione della sanità territoriale ed è in questo contesto che si inserisce il rilancio del polo sanitario di Cicagna, un presidio strategico per l’intera vallata della Fontanabuona”.

Paolo Petralia, direttore generale Asl 4, ha dichiarato: “L’ospedaletto sarà in grado di erogare cure primarie, garantire continuità assistenziale e attività di prevenzione organizzate in aree specifiche di intervento, in modo sempre più integrato fra loro, allo scopo di realizzare la presa in carico del cittadino per tutte le attività sociosanitarie che lo riguardano, senza allontanarsi dal luogo in cui vive”.

Nella struttura saranno presenti, infatti, diverse professionalità che coopereranno per permettere alla struttura di offrire diversi servizi al territorio: personale tecnico-amministrativo, infermieristico, assistenti sociali, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali e medici di continuità assistenziale.

A partire da settembre, secondo quanto riferito dalla Asl 4, saranno attivate ulteriori iniziative per migliorare l’assistenza sanitaria nella valle. In luoghi stabiliti di intesa con le amministrazioni locali e i Distretti, saranno istituiti “punti salute” che potranno offrire rete assistenziale e sociosanitaria, a partire dall’azione dei medici di medicina generale e degli infermieri di famiglia e comunità.