Cinque specialisti del Galliera nella classifica mondiale dei migliori ricercatori
Gli specialisti del Galliera nella World's Top five scientist pubblicata dalla Stanford University
Sono 5 i ricercatori dell'ospedale Galliera inseriti nella World’s Top Five Scientist, la classifica mondiale delle scienziate e degli scienziati con livello più elevato di produttività scientifica elaborata dalla Stanford University.
Lo studio analizza annualmente la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche. Il nuovo rapporto, pubblicato sulla rivista scientifica PLOS Biology, è stato condotto dal prof. John Ioannidis in collaborazione con Elsevier e il database per la ricerca scientifica mondiale “Scopus”.
Il risultato è una fotografia, relativa all’anno 2021, degli scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica e che rappresentano il 5% di una platea totale di quasi 8 milioni di ricercatori di Università e centri di ricerca di tutto il mondo.
Ecco i nomi dei ricercatori del Galliera: Alberto Pilotto (S.c.u.o.c a direzione universitaria Geriatria, Dip.to area delle cure geriatriche, ortogeriatria e riabilitazione); Andrea De Censi (S.c. Oncologia medica e Dip.to area di medicina); Cesare Massone (Coordinatore scientifico, S.C. Dermatologia); Arnoldo Piccardo (S.c. Medicina Nucleare); Maria Luisa Cristina (S.s.d.u.o a direzione universitaria Igiene ospedaliera).
Dal rapporto emergono due classifiche, una basata sull'intera carriera dei ricercatori e una riferita al 2021. Per ogni ricercatore viene indicato il settore in cui è attivo, il ranking corrispondente, le citazioni e il relativo h-index. L’indice ottenuto misura l’impatto in termini citazionali di ciascun ricercatore e di ogni singolo lavoro.
"Questo risultato - dice il Direttore Generale del Galliera, dott. Adriano Lagostena - rappresenta una importante attestazione dell’impegno, delle capacità e della professionalità dei nostri specialisti, che offrono preziosi contributi legati alla ricerca, soprattutto 'spontanea', grazie ai finanziamenti derivati per la maggior parte da bandi competitivi nazionali ed internazionali".