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Attualità Centro / Piazza Raffaele de Ferrari

De Ferrari, in centinaia in piazza per la riapertura dei porti: «Restiamo umani»

Sinistra genovese, associazioni, ragazzi e famiglie hanno partecipato al presidio organizzato davanti ai gradini del Ducale per protestare contro la linea del governo giallo-verde

Una piazza De Ferrari inclusa e aperta al mondo: sono state centinaia le persone che martedì pomeriggio hanno partecipato al presidio “Riapriamo i porti”, organizzato da diverse associazioni e movimenti politici della sinistra per protestare contro la decisione del governo giallo-verde e del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di rifiutare l’attracco in Italia alla nave Aquarius, su cui viaggiano oltre 600 migranti in queste ore diretti verso Valencia.

A manifestare con striscioni, volantini e cartelli che recitavano “porti aperti ai migranti” e “Salvini vergogna” c’erano esponenti di Pd, Liberi e Uguali, Genova che osa, Possibile, Il prossimo Medioponente e Partito Comunista mescolati a membri di Anpi, Emergency, Medici senza Frontiere, Massoero, Arci, Libera e Coordinamento Liguria Rainbow. Presenti anche moltissimi cittadini comuni che hanno voluto manifestare il dissenso con la loro presenza, e anche genitori e alunni di alcune scuole cittadine, tra cui la Daneo.

«Restiamo uniti, restiamo umani», hanno chiesto i partecipanti al presidio riempiendo piazza De Ferrari a partire dalle 18: tantissimi i giovani presenti, molte anche le famiglie con bambini, tante le bandiere delle associazioni che sventolavano davanti alla fontana e ai gradini del Ducale. La stessa manifestazione è stata organizzata in contemporanea anche in numerose altre città italiane tra cui Milano, Napoli, Trento, Torino, Como, Firenze, Pisa e La Spezia.

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