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Restaurate le prime sei edicole votive nel centro storico

Ultimati gli interventi sulle edicole di piazza dei Truogoli di Santa Brigida 8, via di Scurreria la Vecchia 12 rosso, via Canneto il lungo 97 rosso, via del Colle 58, via di Mascherona 19 e via del Molo 54 rosso

Venerdì 10 dicembre alle 16.30 parte il primo tour dedicato alla scoperta delle edicole votive del centro storico. La data di partenza iniziale era fissata per domani, 8 dicembre, poi slittata a venerdì per l'allerta meteo. L'8 dicembre non era casuale visto che domani si celebra l'Immacolata concezione della Beata Vergine Maria, che sancisce, di fatto, l'inizio delle festività del Natale.

'Regina di Genova' è il titolo del tour che porterà i genovesi alla scoperta delle prime sei edicole votive ristrutturate e illuminate, nell'ambito del Piano Integrato Caruggi sull'asse del Turismo, nel progetto di valorizzazione realizzato con la Facoltà di Architettura-Dipartimento Architettura e design dell'Università di Genova, Iscum e di concerto con la Soprintendenza delle Belle Arti di Genova.

Il tour 'Regina di Genova', di circa due ore, si snoda nel percorso tra la Basilica delle Vigne (cappella dell'Incoronata) e comprende le edicole di: via San Lorenzo 48r, di vico di Scurreria la Vecchia, di San Pietro alla Porta-Conservatori del mare, piazza Lampadi 19, via San Luca 23r, piazza san Luca (angolo vico San Luca-via San Luca), via di Fossatello 26r, via Lomellini, via Prè, tra piazza Banchi e ponte Reale e piazza Raibetta.

Nell'ambito del progetto di restauro e valorizzazione sono stati ultimati gli interventi sulle edicole di piazza dei Truogoli di Santa Brigida 8, via di Scurreria la Vecchia 12 rosso, via Canneto il lungo 97 rosso, via del Colle 58, via di Mascherona 19 e via del Molo 54 rosso. Entro dicembre saranno completati gli interventi anche sulle edicole di via del Prione 26 e via di Prè 96 rosso, mentre nel prossimo anno i restauri riguarderanno anche le edicole di: salita san Giovanni di Prè, piazza della Nunziata 4, via delle Fontane 36 rosso, vico Boccanegra, tra via degli Orefici e via Banchi, via Tommaso Reggio, Porta Soprana.

I tre percorsi dei tour dedicati alle edicole votive sono supportati dall'app Loquis con audio guide e dalla geolocazzazione sul geoportale. L'investimento complessivo per il restauro delle prime 15 edicole votive da parte del Comune di Genova nell'ambito del piano integrato Caruggi è di 150mila euro e comprende anche l'illuminazione da parte della direzione Ambiente. A eseguire i lavori, restauratori individuati di concerto con la Soprintendenza e scuola di restauro della facoltà di Architettura dell'Università di Genova.

La ricognizione delle edicole votive del centro storico è stata avviata dal Dad (Dipartimento architettura e design) dell'Università di Genova. Nel proprio report Rita Vecchiattini, docente della facoltà di Architettura, sottolinea come "per la città di Genova le edicole votive hanno un significato più importante di quello legato alla sola devozione popolare, sono il simbolo di una città indipendente e fiera che, nel 1637, proclamò la Madonna Regina di Genova per non cadere sotto le mire espansionistiche dei Savoia".

"La mancanza di una monarchia - prosegue Vecchiattini - sembrava essere un elemento di debolezza per Genova che rispose proclamando regina della città colei contro la quale nessuno avrebbe potuto combattere. Fu una risposta politica più che religiosa che rivela tutta l'astuzia e la diplomazia dei vertici della Repubblica".

Le edicole votive furono un modo per consacrare la città alla Madonna e per questo tra XVII e XVIII secolo furono costruite in ogni strada, vico, piazza tanto che la città nell'Ottocento arrivò a contarne ben 849. Alcune particolarmente ricche e scenografiche con opere rilevanti di artisti locali, altre più semplici, espressione di una devozione popolare che ha radici lontane, sono oggi un patrimonio unico e identitario della città che merita di essere conservato e conosciuto.

Edicole votive nel Centro storico: stato dell’arte e premesse al progetto

Esiste una grande quantità di informazioni sulle edicole votive che l'Università (Dipartimento Dad, responsabile scientifico professoressa Rita Vecchiattini) sta mettendo a sistema per renderla fruibile attraverso il GeoPortale del Comune di Genova.

Il censimento più recente è stato realizzato dalla Facoltà di architettura (oggi Dad) negli anni Novanta e in tale occasione furono eseguiti e pubblicati anche 50 rilievi delle edicole votive più scenografiche.

Articolazione del progetto

Il Dipartimento Dad (Restauro) ha già realizzato un database con informazioni derivate dai tre censimenti per 210 edicole del centro storico; geolocalizzazione di 58 edicole, di cui 23 edicole presenti nel sito Unesco e 32 nella buffer zone, collegate alla mappatura culturale della città vecchia e al repertorio Civis; una campagna fotografica relativa alle 58 edicole per valutarne l'attuale stato di conservazione.

Sono in corso di realizzazione: una campagna fotografica delle rimanenti edicole del centro storico; geolocalizzazione delle rimanenti edicole del centro storico; realizzazione di tabelle di corrispondenza tra gli identificativi delle edicole da inserire nel GeoPortale del Comune e gli identificativi dei diversi censimenti, ognuno dei quali ha una propria numerazione e, in alcuni casi, differenze di toponimi e numeri civici rispetto all'oggi. Si prevede la realizzazione di un database geografico con le informazioni raccolte sulle edicole del centro storico.

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